Nuova stretta sul fronte Covid a causa dei positivi in Italia che aumentano ogni giorno di più per la variante Omicron: ridotta la capienza negli stadi dal 75 al 50%. Necessario il green pass rafforzato.
L’aumento dei contagi da Covid-19 ha causato un aumento delle misure restrittive in Italia. La presenza dei tifosi negli stadi passerà dal 75 al 50%. Si tratta di un passo indietro necessario per gli impianti sportivi all’aperto, nei palazzetti al chiuso prevista una capienza massima al 35%.
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Il Consiglio dei ministri ha discusso a lungo per trovare una soluzione adeguata. Una parte degli esperti avevano perfino proposto l’ingresso massimo per soli 5mila spettatori, ovviamente dove è possibile per mantenere il regolare distanziamento. Disposto l’obbligo di mascherina Ffp2 per accedere negli stadi, così come nei palazzetti.
Nuovi limiti per l’accesso agli stadi, le misure contro il Covid: obbligo vaccino anche per i calciatori
Per accedere negli stadi bisognerà essere in possesso del green pass rafforzato e quindi essere vaccinati oppure guariti dal Covid da meno di sei mesi. Il provvedimento della capienza ridotta entrerebbe in vigore già dalla ripresa fissata per il 6 gennaio 2022. Le misure stringenti arrivano dopo il confronto fra politica nazionale, regionale ed esperti del settore medico-scientifico.
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Con le nuove misure è stato ampliato l’obbligo della certificazione verde rafforzata anche per gli sport di squadra all’aperto. In Serie A, così come nelle categorie minori e non solo, sarà obbligatorio essere vaccinati, pena l’impossibilità di disputare allenamenti e/o gare. La novità entrerà quindi in vigore a partire dalla prossima giornata di campionato.