Agostino Miozzo, ex coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, ha parlato oggi in esclusiva a iNews24 della situazione della pandemia in Italia. Le sue parole.
Con l’aumento esponenziale dei contagi e delle vittime, non c’è più tempo da perdere. Servono ulteriori limitazioni per i non vaccinati e introdurre regole ancora più dure per ridurre il numero della popolazione non immunizzata.
Questi in sintesi i concetti espressi da Agostino Miozzo, ex coordinatore del Cts, in un’intervista a iNews24. “Serve andare verso l’obbligo vaccinale che risolverebbe sostanzialmente gran parte dei problemi, oppure fare come in Austria e in Germania, dove hanno limitato la libertà di movimento e di esposizione al rischio di chi non si è vaccinato“, ha spiegato Miozzo.
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Covid, Miozzo a iNews24: “Potremmo uscirne a primavera, varianti permettendo”
Per Miozzo è ancora presto per calcolare i tempi di uscita dalla quarta ondata e in generale dall’infezione. “Credo che potremo immaginare di uscirne più o meno con l’arrivo della primavera, quando le temperatura consentiranno la riapertura delle finestre e il ritorno alla vita all’aria aperta. Ciò non toglie che potrebbero comparire altre varianti e in quel caso dovremo comportarci di conseguenza, perché non siamo in grado di sapere come saranno“, ha spiegato il medico.
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L’ex coordinatore del Cts ha aggiunto di aspettarsi un forte numero di nuovi contagi nei prossimi giorni e ha giudicato praticamente impossibile mantenere il tracciamento vista la crescita delle infezioni. Il medico ha poi paventato l’ipotesi di vaccinazioni ben oltre le tre dosi attuali. “Chissà, magari il Coronavirus diventerà diffusivo come il morbillo, in quel caso vorrà dire che dovremo vaccinarci con la quarta, quinta e sesta dose, altrimenti continueremo a rischiare ancora per molto tempo“, ha concluso Miozzo.
