Corsa al Quirinale, il Movimento Cinque Stelle è granitico nella sua opposizione alla candidatura di Silvio Berlusconi. Le mosse del partito di Giuseppe Conte.
Una sola certezza. Il Movimento Cinque Stelle non voterà mai Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica. Anzi, si prodigherà per impedirne la possibile elezione. Parte da questo assunto la strategia del partito di Giuseppe Conte, che ha richiamato i big del partito per discutere di come comportarsi in vista del voto del prossimo gennaio.
Presenti ministri, capigruppo e i vice dell’ex Presidente del Consiglio alla guida del partito. Assente solo Luigi di Maio. Il Ministro degli Esteri ha dovuto saltare l’appuntamento per altri impegni istituzionali in Tunisia. Da quanto riporta l’Agi non ci sarebbe alcuna opposizione da parte del M5S a nomi di alto profilo, eccetto proprio Berlusconi, la cui candidatura, come affermato da Conte qualche giorno fa, “non è nel dna del Movimento“.
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Quirinale, Taverna (M5S): “Favorevole all’idea di una donna”
Anche Paola Taverna, senatrice pentastellata, ha parlato della corsa al Quirinale. “Forse mai come in questo momento la scelta del futuro presidente della Repubblica si preannuncia complessa e fondamentale per il futuro del Paese“, ha spiegato la vicepresidentessa vicaria del partito guidato da Conte. “Il prossimo capo dello Stato deve avere un ruolo di garante ed essere di altissimo profilo e non vedo perché non possa essere una donna“, ha aggiunto Taverna.
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“Per questo non faccio totonomi. In una mia intervista a novembre, mi dissi assolutamente favorevole all’idea di una donna al Quirinale. Resto di quell’opinione ovviamente“, ha concluso Taverna. Una delle possibili opzioni al femminile per la successione di Sergio Mattarella resta quella che fa capo a Marta Cartabia. In sostegno all’attuale Ministro della Giustizia si è espresso oggi anche il leader di Azione, Carlo Calenda.