Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sulla pandemia da Covid-19 in Italia e nel mondo oggi 28 dicembre 2021. I nuovi casi di contagio anche da variante sudafricana e le misure restrittive prese dai paesi per frenare l’avanzata di Omicron. La situazione.
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19.47 – Con una lunga lettera aperta, le principali associazioni dello spettacolo scrivono al Governo, chiedendo risposte e lamentando di essere “arrivate allo stremo“. “Con ogni probabilità siamo giunti all’ultimo atto prima del fallimento di un intero settore che occupa circa 200.000 addetti e oltre 3000 imprese sopravvissute alla schizofrenica gestione della crisi pandemica degli ultimi due anni dei nostri governanti” riferendosi all’ultimo decreto che prevede le chiusure delle discoteche e delle sale da ballo dal 25 dicembre fino al 31 gennaio. “Siamo profondamente delusi dalle scelte del Governo, sempre più alla deriva delle proprie improvvisazioni, incapace di programmare strategie mediante l’adozione di norme chiare ed efficaci“.
19.15 – Come già riportato ieri, la Scozia e l’Irlanda del Nord non forniscono dati in questi giorni di festa. Nonostante la natura incompleta, il numero totale dei contagi segnalati oggi per Inghilterra e Galles, è superiore al precedente record per il Regno Unito, con 129.471 nuovi casi segnalati oggi in Inghilterra e Galles. Il dato è stato riportato dal Guardian.
18.54 – “Tra festività e Green Pass non c’è mai stata tanta richiesta di tamponi in Italia. Bisogna aumentare gli approvvigionamenti di reagenti. Per fortuna non siamo nella stessa fase di impreparazione della prima ondata, quindi sono sicuro che potremo risolvere il problema“. Così il presidente dei medici di Roma Antonio Magi, che auspica anche la vaccinazione obbligatoria.
18.00 – Un recente studio mostra come contro la variante Omicron, la capacità di neutralizzazione delle due dosi di vaccino di Pfizer/BioNTech risulta compromessa. Ma la dose booster ripristina una “potente attività neutralizzante“. Questo emerge da uno studio dell’università di Colonia insieme ad altri atenei tedeschi di prossima pubblicazione su Nature.
17.33 – Bollettino italia: 78.313 casi su 1.034.677 tamponi processati in 24 ore, record per entrambi i valori. 202 le persone decedute. Positività al 7,6%. 1.145 le terapie intensive occupate con 118 ingressi da ieri. 366 ricoveri in più con sintomi per un totale di 10.089 persone.
16.40 – “Per Capodanno c’è il rischio di un’impennata dei casi di contagio vista la velocità della variante Omicron. Occorre molta cautela e accelerare con la terza dose che risulta fondamentale anche per proteggerci dalla nuova variante. Questa è una buona notizia“. A dirlo il consulente del commissario per l’emergenza Covid Guido Rasi.
16.00 – La Grecia ha deciso di ridurre la quarantena obbligatoria da 10 a 5 giorni per i contagiati da Covid asintomatici o con lievi sintomi. Questo in virtù di una prossima esplosione dei casi di variante Omicron, che minaccia di paralizzare il Paese. La decisione è stata presa dalle autorità dopo aver constatato che la nuova variante è diventato predominante nel giro di pochi giorni superando solo nella capitale il 70% dei casi.
15.33 – Calabria. Al via la terza dose di vaccino anti Covid per la fascia d’età più giovane dai 16 ai 17 anni, e per i fragili tra i 12 e i 15 anni. Lo ha reso noto la protezione civile regionale, spiegando che i “ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 possono prenotarsi con la solita modalità usata per le altre dosi. Mentre i fragili della fascia d’età dai 12 ai 15 possono andare ai punti vaccinali, presentando la documentazione che comprova le condizioni di fragilità, che verranno poi valutate dal medico vaccinatore”. A renderlo noto la Protezione civile regionale”.
14.15 – Per il virologo Fabrizio Pregliasco è necessario ridurre i tempi della quarantena per i vaccinati che hanno avuto un contatto stretto con un positivo. “Credo che sia qualcosa che s’ha da fare comunque, vista la crescita esponenziale, per evitare un lockdown de facto“, ha detto Pregliasco in collegamento con ‘L’aria che tira’, su La7. Il virologo ha detto di aspettarsi un forte rialzo dei casi nelle prossime settimane, e di dover quindi prendere delle contromisure per evitare la paralisi delle attività economiche. “Negli Usa si è accorciato il tempo di isolamento del paziente se non ci sono sintomi a cinque giorni. La contagiosità è concentrata nei primi giorni della malattia e il rischio è più concentrato nel tempo“.
11.25 – “Mi sembra che si stia consolidando l’idea che Omicron sia un pochino meno virulenta rispetto alla Delta, considerando quante persone vanno in ospedale rispetto al numero dei casi. Va detto che per diventare un semplice raffreddore probabilmente ci metterà non meno di 10 anni”. Queste le parole del primario di infettivologia del Policlinico di Tor Vergata Massimo Andreoni su Cusano Italia Tv.
11.17 – India, allerta gialla e nuove restrizioni a Nuova Delhi per arginare l’aumento dei contagi da variante Omicron. Scuole nuovamente chiuse e capienza di bar, ristoranti e luoghi pubblici ridotta al 50%. In India l’allerta gialla scatta quando una città registra un tasso di positività superiore allo 0.5% per due giorni consecutivi, i casi superano i 1.500 in una settimana e le terapie intensive superano i 500 posti settimanali.
10.03 – In Cina il numero di contagi Covid-19 ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 21 mesi. Dopo Xi’an anche la città di Yan’an finisce in lockdown. Centinaia di migliaia di persone in casa e attività commerciali chiuse. Nelle ultime 24 ore la città ha registrato 209 nuovi casi, registrando il dato più alto dal marzo 2020
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09.57 – A causa dell’impennata di contagi Covid-19 a New York Apple ha chiuso al pubblico tutti i punti vendita in città. La decisione riguarda 11 punti vendita tra Manhattan, Brooklyn, Bronx e Staten Island. Sul suo sito la casa produttrice comunica che i clienti potranno continuare a ritirare gli ordini online al di fuori degli store.
Ieri 30.810 contagi su 343.968 tamponi processati. I morti sono stati 142. Tasso di positività al 9%. A partire dal 15 gennaio, insieme ai tamponi molecolari, verranno conteggiati anche i test rapidi antigenici. Le persone in terapia intensiva sono 1.126 (+37) rispetto a ieri. Intanto le terapie intensive superano la soglia critica. La media nazionale dei pazienti Covid nei reparti di rianimazione è salito, il giorno di Natale, al 12%, 2 punti sopra il livello considerato critico, pari al 10%.
Ben 13 tra Regioni e Provincie Autonome superano tale soglia, al primo posto Trento con il 22% di occupazione, seguono Bolzano e Liguria entrambe al 19%. Poi Friuli Venezia Giulia al 17%, Veneto e Calabria al 16%, Marche (15%), Lazio e Piemonte (14%), Toscana (13%), Abruzzo, Lombardia ed Emilia Romagna 12%. In bilico l’Umbria proprio sulla soglia del 10%.
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