Contanti, cosa cambia da gennaio: le sanzioni per chi trasgredisce

Dal primo gennaio verrà dimezzata la possibilità di pagare in contanti, superando i mille euro. Quello che c’è da sapere e le sanzioni previste.

Contanti, cosa cambia dal gennaio

Dopo i festeggiamenti del 31 dicembre, per tutti gli italiani scatteranno grandi novità soprattutto per quanto riguarda l’uso dei contanti. Dal 1° gennaio infatti, non sarà più possibile pagare una cifra superiore ai mille euro in contanti. Mentre oggi il limite di pagamento è di 2000 euro, con la muova misura introdotta dal decreto Fiscale e collegato alla Legge di bilancio, dal nuovo anno sarà di 999,99 euro.

La scelta va a supportare la nuova politica, ormai messa in atto da qualche anno, per limitare l‘evasione fiscale e bloccare il riciclaggio di denaro. L’importo massimo che si potrà spendere in contanti sarà quindi di 999,99 euro e per importi superiori dovranno essere utilizzati mezzi tracciabili come bonifici bancari o postali, assegni, carte di credito o di debito, carte prepagate o bancomat.

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Contanti, cosa cambia da gennaio: le sanzioni

Contanti, da gennaio il limite viene dimezzato

La banca potrà richiedere al correntista spiegazioni se supera la cifra consentita, e in base alla risposta potrà segnalare l’informazione all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia. Per chi pagherà in contanti oltre il tetto stabilito, ci saranno due diversi tipi di sanzioni, decise dal legislatore. Una segnalazione all’Agenzia delle entrate, con il pericolo di finire sotto l’occhio del Fisco per controlli antiriciclaggio, nel primo caso.

Nel secondo invece, sarà prevista una sanzione amministrativa, quindi una multa che sarà pari “Al limite fissato per i pagamenti in contanti“. Quindi 2000 euro fino al 31 dicembre 2021, 1000 dal primo gennaio, e poi in crescendo in base a quale sarà il versamento dei contanti. Multe anche per chi non segnala cifre ricevute in contanti che superano il tetto stabilito. In questo caso le sanzioni andranno dai 3000 fino ai 15mila euro.

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