La Procura di Roma ha arrestato un uomo accusato di essere fondatore e anche leader dell’organizzazione Unione forze identitarie: le accuse sono gravissime.
L’arresto dell’uomo è avvenuto giovedì 23 dicembre 2021, a suo carico pende l’accusa di associazione sovversiva, con tanto di obbligo di dimora per tre persone. L’uomo avrebbe anche l’obbligo di presentarsi presso la polizia giudiziaria. Il processo di indottrinamento sarebbe avvenuto con tanto di esaltazione delle attività terroristiche, chiamate “Jihad bianca“, perseguendo autori di stragi come Stephan Balliet, Anders Behring Breivik, John Earnest, Brenton Tarrant e Luca Traini.
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Le indagini della Digos di Roma, insieme alla Direzione della Centrale della Polizia di Prevenzione, hanno accertato la presenza di una struttura “paramilitare suprematista” che avrebbe agito in Italia. Il gruppo avrebbe poggiato le idee di gruppi suprematisti come “Feuerkrieg Division” che fa parte della conosciuta “AtomwaffenDivision”.
Leader Unione forze identitarie arrestato in Italia, si ispirava a Breivik e Luca Traini
Gli inquirenti avrebbero scoperto un’organizzazione dedita a vere e proprie lezioni su come confezionare gli esplosivi, nonché sulla fabbricazione delle armi e l’utilizzo di sostanze di tipo chimico. Disposte anche altre quattro perquisizioni in Italia.
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Le attività di propaganda razzista e nazionalsocialista erano molto in voga sulla Rete. “L’attività investigativa ha evidenziato una struttura sovversiva di ultima generazione con basi logistiche che seguono un modello definito di stay behind, ovvero segreto-paramilitare, in grado di operare nei casi di necessità”, si legge in una nota della Questura di Roma.