Sei anni di condanna in primo grado per Matteo Valdambrini. L’uomo, soprannominato ‘Il Diavolo’, era accusato di violenze sessuali nei confronti della setta di cui era considerato il capo.
E’ stato condannato a 6 anni di reclusione Matteo Valdambrini, 23enne di Prato. L’uomo era stato arrestato con l’accusa di essere a capo di una setta, i cui adepti erano costretti a subire dal leader rapporti sessuali. I giudici hanno accolto pienamente la richiesta dei pm titolari del procedimento.
Valdambrini, soprannominato ‘Il Diavolo’, è stato processato con rito abbreviato. Il 23enne è stato costretto dal gip di Firenze Sara Farini anche al risarcimento danni nei confronti delle sue vittime. Valdambrini dovrà provvedere anche al pagamento di una provvisionale di 33mila euro. Nel frattempo il giudice civile determinerà l’effettivo risarcimento a favore delle vittime di stupro.
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‘Il Diavolo’ di Firenze condannato: chi è Matteo Valdambrini
Le pratiche della setta guidata da Valdambrini era stata messa sotto osservazione dalla Procura di Firenze dopo la segnalazione di una madre, spaventata dagli strani incontri nei boschi a cui partecipava la figlia. Paure legittime: il 23enne avrebbe abusato di almeno 13 giovani, tra cui due minorenni. Fu arrestato dalla Squadra Mobile di Firenze nel giugno 2020. Le riunioni della setta guidata da Valdambrini si tenevano a Prato, riunioni nelle quali il 23enne, stando alle ricostruzioni dei pm, alternava proselitismo a celebrazione di riti esoterici e a vere e proprie violenze.
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Valdambrini si paragonava a Anubi, ‘dio della sessualità’, affermando di poter risolvere i problemi sessuali degli adepti della setta imponendo rapporti. L’uomo è stato assolto dai reati di riduzione in schiavitù e di violenza sessuale in 8 dei 13 casi portati di fronte alla Corte.
