La dichiarazione dei redditi potrebbe a breve beneficiare di alcune spese da scaricare e ciò vale per i lavoratori in possesso di partita IVA. Nella fattispecie si includono regali di Natale, così come le spese sanitarie, pur rispettando le regole stabilite dalla legge.
Ciò vale per i datori di lavoro con partita IVA che fanno dei regali ai propri dipendenti e omaggi ai clienti. Nello specifico si parla di “spese sostenute nel mese di dicembre per i regali di Natale” chiamati nel caso specifico di “rappresentanza“. Non fanno testo in questo frangente le partite IVA con regime forfettario, ovvero quello che vantano già un regime di vantaggio.
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In questo caso, infatti, non è quindi possibile scaricare le spese sostenute con i regali di Natale per dipendenti e clienti. Nel caso specifico, come riportato da Sky TG24, l’articolo di riferimento è il 108 del Tuir (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Si tratta di un provvedimento che certamente avrà attirato l’attenzione di coloro i quali incentivano questo modus operandi durante il periodo natalizio.
Spesa per Partita IVA detraibili dalla dichiarazione dei redditi per regali di Natale, cosa bisogna sapere
Come riportato dalla legge 108 del Tiur, “le spese di rappresentanza sono deducibili nel periodo di imposta di sostenimento se rispondenti ai requisiti di inerenza stabiliti con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, anche in funzione della natura e della destinazione delle stesse”, si legge sulla nota.
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Per quanto riguarda i regali fatti a clienti e/o dipendenti c’è da dire che le spese sono degli oneri deducibili al 100% se rientrano nel limite di 258,23 euro, sempre secondo il periodo di imposta. Nel caso di omaggi si parla di un limite di 50 euro, nel 2014 erano circa la metà, ma sempre totalmente deducibili.