Un giro di finte vaccinazioni è stato scoperto a Palermo: arrestate tre persone, tra queste ci sarebbe anche un’infermiera. Dietro questo modus operandi scoperto il pagamento di 400 euro per ogni falsa somministrazione.
La Digos di Palermo ha fermato un giro di finte vaccinazioni grazie a una telecamera posizionata nell’hub della Fiera, sfruttando anche le intercettazioni ambientali. Secondo quanto scoperto dalla polizia, una infermiera avrebbe fatto finta di somministrate la dose, “iniettando” invece il siero in un panno. Il giro illegale avrebbe portato all’arresto di tre persone, tra queste una donna, responsabile del raggiro, che lavora all’ospedale Civico. Coinvolto il leader del movimento no vax Filippo Accetta. Tra i fermati anche un suo amico appartenente al movimento che si oppone al certificato sanitario.
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Il provvedimento d’urgenza è stato disposto dal procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Sergio Demontis. Grazie all’inchiesta sarebbe stato scoperto un giro con una decina di false vaccinazioni, ma i numeri potrebbero essere più ampi, tutto scelto dietro il pagamento di 400 euro per ogni somministrazione in realtà non avvenuta. Otto le perquisizioni, scoperti anche 11 Green pass falsi.
Nello specifico le indagini della Digos diretta da Giovanni Pampillona, hanno approfondito la posizione di Accetta, leader no vax dei disoccupati e anche degli ambulanti. L’uomo non è nuovo a dirette su Facebook, così come a messaggi per opporsi a quanto sta accadendo nel Paese con la campagna vaccinale. “Non mollare e resistere che a giorni ne sentiremo delle belle la verità e vicina credetemi la gente come noi non molla mai“, si legge sull’ultimo post pubblicato dall’uomo in Rete.
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La sua pagina è stata spesso teatro di scontro social fra no vax e chi invece sostiene la campagna vaccinale per combattere il Covid. “Fratelli e sorelle. Una cosa giusta però l’aveva scritta: “Il bene vince sempre”, si legge su uno degli ultimi post dell’uomo scritti qualche giorno prima dell’arresto.
La notizia delle false vaccinazioni di Palermo ha fatto il giro del mondo con diversi media internazionali che ne hanno dato risalto, come il NYTimes. Il quotidiano americano, che ha citato i nomi degli arrestati, ha evidenziato come avveniva il raggiro e i costi per ottenere le finte inoculazioni.
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