I ghiacciai dell’Himalaya si sciolgono sempre più velocemente. Lo rivela l’ultimo studio condotto dall’Università di Leeds, pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
La velocità di scioglimento dei ghiacciai dell’Himalaya è oggi dieci volte superiore a quella degli ultimi secoli. E’ quanto rivelato dall’ultima ricerca pubblicata dalla rivista Scientific Reports. Lo studio, condotto dall’Università di Leeds, si basa sulla quantità di ghiaccio presente sulla catena montuosa durante la “Piccola era glaciale”, lasso di tempo compreso tra la metà del XIV secolo e la metà del XIX. Gli esperti hanno stabilito che le superfici di questa area dell’Asia (15mila i ghiacciai ricompresi) rappresentavano circa 28mila kilometri quadrati di superficie ghiacciata.
A causa della crisi climatica, in pochi secoli, la zona si è ridotta a poco meno di 20mila kilometri quadrati, si è sciolto circa il 40% di quei ghiacciai. Secondo gli studiosi dell’Università di Leeds l’Himalaya ha perso tra i 390 e i 586 chilometri cubi di ghiaccio. L’equivalente della quantità presente oggi sulle Alpi Centrali, Scandinavia e Caucaso messi insieme. Ghiaccio che, sciogliendosi, ha contribuito a un innalzamento del livello del mare tra 0,92 mm e 1,38 mm.
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Himalaya, scioglimento ghiacciai coincide con cambiamento climatico
Secondo gli esperti la crescita del ritmo di scioglimento dei ghiacciai sarebbe ricollegabile agli effetti del riscaldamento globale. “I risultati mostrano chiaramente che il ghiaccio si sta perdendo dai ghiacciai himalayani a un ritmo che è almeno dieci volte superiore al tasso medio del passato. Questa accelerazione del tasso di perdita è emersa solo negli ultimi decenni e coincide con il cambiamento climatico indotto dall’uomo“, ha spiegato il Dottor Jonathan Carrivivk, uno degli autori dello studio.
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Un processo che sta avendo notevoli ripercussioni sulla vita delle persone che abitano nella zona del cosiddetto “Terzo Polo”: la conseguenza più rilevante è la scarsità d’acqua destinata all’irrigazione e all’uso domestico. Carenza che viene combattuta attraverso l’utilizzo di ghiacciai artificiali (stupa di ghiaccio) e di glacier grafting.