Nuova iscrizione nel registro degli indagati da parte della Procura di Milano, nell’ambito dell’inchiesta sui bandi concorsuali ‘pilotati’. Oggi è toccato al Rettore dell’Università San Raffaele, Enrico Gherlone.
Guai giudiziari per Enrico Gherlone, rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Gherlone è stato infatti inserito nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sui concorsi universitari ‘pilotati’ promossa dalla Procura di Milano.
L’accusa è di turbata libertà di scelta del contraente, riporta oggi l’edizione locale di Repubblica. Gherlone si aggiunge così al rettore della Statale Elio Franzini, coinvolto nell’inchiesta e accusato di condotta contro la Pubblica Amministrazione.
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Concorsi pilotati, ci sarebbe stato ‘accordo’ tra Gherlone e Franzini
Secondo le indagini della Procura meneghina, tra Gherlone e Franzini ci sarebbe stata una sorta di ‘accordo‘. Nel mirino degli inquirenti, secondo le indiscrezioni di Repubblica, una telefonata tra i due. Obiettivo della chiamata, assegnare due cattedre di Urologia, nell’ambito di un concorso bandito dall’Università Statale. L’indagine milanese è collegata a un’analogo procedimento in carico alla Procura di Firenze. Questa indaga per associazione a delinquere, corruzione e abuso d’ufficio.
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La competizione tra urologi fiorentini e milanesi per questi due ruoli di professore ordinario agli ospedali San Paolo e San Donato sarebbe poi sfociata nella loro assegnazione organizzata a tavolino. Un posto sarebbe dunque andato a Bernardo Maria Cesare Rocco, ritenuto vicino all’urologo dell’ateneo di Firenze Marco Carini. L’altro invece sarebbe invece stato assegnato a Luca Carmignani, in buoni rapporti con l’urologo milanese Francesco Montorsi, ordinario al San Raffaele.