Il corpo di Gianni Triolo, questore di Biella, è stato trovato senza vita questa mattina nel suo ufficio nella città piemontese. Ha lasciato un messaggio.
E’ stato trovato senza vita, nel suo ufficio, il corpo del Questore di Biella Gianni Triolo. Ancora da chiarire la dinamica dei fatti e la motivazione alla base del gesto. Appare molto probabile l’ipotesi del suicidio, che l’uomo avrebbe commesso attraverso la pistola di ordinanza. A trovare il corpo è stata un’addetta alle pulizie. Gli investigatori rivelano che il Questore avrebbe lasciato un messaggio per spiegare le ragioni del suo gesto, che ad ora restano ancora ignote.
Il sindaco di Biella Claudio Corradino ha commentato a La Stampa la notizia: “Ho visto il questore ieri, al Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, non riesco a credere a ciò che è accaduto. Ci siamo scambiati gli auguri, era una persona piacevolissima, con la quale abbiamo sempre collaborato con profitto. Anche da figlio di poliziotto sono particolarmente toccato da questa notizia tremenda“, ha affermato.
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Gianni Triolo shock, chi era il Questore di Biella che si è tolto la vita
Triolo si era insediato al vertice della Questura di Biella nel febbraio 2020, pochi giorni prima dello scoppio della pandemia. 60 anni, sposato con figli e originario di Pescara, era entrato in Polizia nel 1987, dopo aver completato gli studi in Giurisprudenza.
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Triolo ha servito presso la Squadra Mobile di Torino e l’Anticrimine a La Spezia e Massa Carrara. Prima di arrivare a Biella, aveva ricoperto l’incarico di vicario del Questore di Pisa. Intanto Franca Tancredi, prefetto della città piemontese, ha espresso “cordoglio e vicinanza alla famiglia per la prematura scomparsa che ha sconvolto tutte le istituzioni e la comunità”. Convocato d’urgenza questa mattina in Prefettura, un Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica.
