La UEFA prende posizione sull’errore di sistema che ha causato il software esterno proprio durante i sorteggi per decretare le avversarie ai prossimi ottavi di finale di Champions League.
Aleksandr Ceferin è il presidente della UEFA che ha cercato di mettere una pezza sulla questione sorteggi che tante polemiche ha alzato, nonché per la ripetizione causata dall’errore tecnico generato da un software esterno. Il numero uno dell’organizzazione ha parlato nel corso di una conferenza stampa, spiegando la propria versione dei fatti. Dopo aver contattato il fornitore del servizio esterno, non riuscendo a scoprire il principio dell’errore, si sarebbero quindi deciso di ripetere tutto a distanza di poche ore.
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Ceferin ha voluto precisare che la questione non sarebbe stata così semplice, ma allo stesso tempo sarebbe stata inevitabile proprio a causa dell’errore. Il numero uno della UEFA ha così parlato di trasparenza dopo quanto accaduto. “Ovviamente è un nostro errore, dipendevamo dalla tecnologia e forse dovremmo esserne meno dipendenti. Ci scusiamo per l’errore, sono cose che capitano. Non sono errori umani, ma tecnologici“, ha specificato Ceferin durante l’evento.
Sorteggi Champions League e problema della UEFA, Ceferin prova a mettere una pezza
Il periodo non è stato dei più semplici anche per il calcio a ogni latitudine, soprattutto visto il momento di grande difficoltà causato dalla pandemia. Nel frattempo la questione è tutt’altro che risolta visto che il Real Madrid potrebbe addirittura presentare ricorso dopo la ripetizione del sorteggio. Prima il Benfica, poi il PSG, una finale anticipata e inaspettata che avrebbe mandato in tilt la dirigenza delle Merengues.
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Intanto Ceferin ha ammesso le responsabilità della UEFA e ha dichiarato di doversi forse fidare un po’ meno della tecnologia, pur trattandosi comunque di un evento unico nel suo genere.