L’ipotesi di un nuovo conflitto tra Russia e Ucraina continua a agitare la comunità internazionale. A parlare oggi è stata la Ministra per i Veterani di Kiev, Yulia Laputina. Per la quale un’invasione russa dell’Ucraina porterebbe a ripercussioni su scala globale. Non escluso lo scoppio di una Terza Guerra Mondiale.
Per Yulia Laputina, ministra per i Veterani del governo ucraino, l’ipotesi che un attacco di Mosca all’Ucraina porti allo scoppio della Terza Guerra Mondiale “è geopoliticamente uno scenario possibile. Quindi dovremmo prestare attenzione alla questione ucraina, a causa della sicurezza complessiva del continente“. Non solo. Per Laputina, che ha parlato oggi in un’intervista a Sky News, “se la Russia invaderà l’Ucraina, bisognerà preoccuparsi anche dei Balcani“, prospettando dunque un successivo allargamento del conflitto ad ovest.
Laputina ha inoltre affermato che in caso di attacco, dopo una prima fase complicata, l’Ucraina saprebbe difendersi da Mosca, sfruttando la sua ampia conoscenza di tattiche di resistenza e guerriglia. La grandissima maggioranza degli attuali 400mila veterani di guerra in forza a Kiev sarebbe inoltre pronta a entrare in gioco.
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Russia-Ucraina, in corso Consiglio Europeo sulle tensioni al confine
Le parole di Laputina arrivano mentre è in corso il Consiglio Europeo che affronta anche la difficile situazione tra Kiev e Mosca. Negli scorsi giorni sia dall’Europa che dagli Stati Uniti sono arrivate minacce di “sanzioni senza precedenti” in caso di attacco russo all’Ucraina. Per il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, quella in corso “è la peggiore minaccia degli ultimi trent’anni“. Al di fuori dei lavori del Consiglio, ha parlato oggi anche il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, che ha invitato a imporre nuove sanzioni su Mosca “prima dell’attacco, così da creare un meccanismo di prevenzione“. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha inoltre aggiunto che l’organizzazione che presiede “non scenderà mai a compromessi sul rispetto della sovranità territoriale dell’Ucraina“.
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La Russia intanto si è detta disponibile a inviare “in qualunque momento” un negoziatore per discutere con gli Stati Uniti le garanzie per evitare un innalzamento del conflitto. Come noto, a preoccupare Vladimir Putin è la possibilità di un ingresso ucraino nella Nato, che spingerebbe l’Alleanza Atlantica alle porte della Russia. Con la possibilità di un dispiegamento dei missili dell’organizzazione atlantica nel paese confinante. Nelle ultime settimane Mosca ha accumulato tra i 70mila e i 100mila soldati alla frontiera tra i due Stati. Affermando però che non ha alcun piano di invadere il paese vicino, a differenza di quanto fatto nel 2014 con l’attacco che portò all’annessione della penisola di Crimea.
