La prestigiosa rivista The Economist ha elogiato l’operato politico dell’Italia e messo al centro della ripresa la figura di Mario Draghi. L’ex presidente della Banca centrale europea è una figura molto apprezzata a livello mondiale.
Grande riconoscimento per l’Italia che è stata giudicata dal The Economist come il Paese dell’anno nel 2021. La rivista inglese ha spiegato che in questo caso non entrerebbero in gioco le vittorie agli Europei, nemmeno i motivi legati ad altri successi, bensì alla sua politica. Nello specifico, infatti, la rivista non sarebbe stata così propensa nei confronti dei leader italiani, in primis Silvio Berlusconi, ora però tutte sarebbe cambiato con Draghi.
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“A causa della debolezza dei suoi governanti, gli italiani nel 2019 erano più poveri rispetto al 2000. Ma quest’anno l’Italia è cambiata“, si legge nelle motivazioni. Tutto il merito sarebbe quindi di Mario Draghi, ex presidente della Bce, per la sua immagine di caratura internazionale.
Italia sul gradino del podio più alto, il messaggio del The Economist
The Economist avrebbe elogiato anche il piano di vaccinazione fra i più alti in Europa, così come l’economia che “corre più di Francia e Germania“. Secondo la rivista “l’Italia ricopre un posto migliore rispetto a dicembre del 2020 e per questo è il nostro Paese dell’anno. Auguroni!“, si legge sul The Economist.
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Ci sarebbe però un aspetto da non sottovalutare e cioè la carica di presidente della Repubblica prossima alle elezioni dopo il mandato di Sergio Mattarella. Se Draghi andasse al Quirinale si tratterebbe di “un incarico più cerimoniale” che lascerebbe spazio invece a “un premier meno competente“, dichiara la rivista.
The winner we chose acquired a competent, respected prime minister in 2021. It has a high covid vaccination rate and its economy is recovering more speedily than those of its neighbours https://t.co/zn3rUkZxGc
— The Economist (@TheEconomist) December 16, 2021