De Laurentiis, prima delle feste, è solito fare alcune considerazioni: calcio e non solo. Il Patron del Napoli non risparmia critiche.
De Laurentiis e il Natale, roba da film. Proprio lui, infatti, con le commedie natalizie ci vive e fa vivere emozioni anche agli estimatori. Molto più che semplici fan, appassionati di cinema che trovano nei prodotti di sua produzione leggerezza e originalità. Non solo la settima arte: il Patron del Napoli ha anche imparato a conoscere la città partenopea grazie alla passione per la squadra azzurra. L’uomo, finito spesso nel mirino dei tifosi con vibranti proteste, ha detto che niente è più difficile del calcio in Italia: “Dopo il cinema, però”.
Tutto raccontato in una lunga intervista a Repubblica dove il Presidente del Napoli ha parlato anche di salute e cibo: “So che per arrivare a cento anni bisognerebbe evitare di mangiare carne rossa – spiega – ma io sono del Gruppo Zero e non temo niente. Il cibo è come una bella donna da scoprire, interiormente, attenzione. Ho enorme curiosità della quale non sono mai sazio”.
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De Laurentiis, attacco frontale a Napoli: “Basta con la pizza…”
Appurato questo si passa a parlare della pizza: qui il Patron divide la cittadinanza perché, quando gli chiedono se preferisce la pinsa romana o la pizza napoletana, risponde “Io mangio la pizza solo se non è indigesta. Non è questione di campanile, ma di fattura. Spesso le pizze sono bruciate perché si usa male il forno. Il toccasana sarebbe quello a legna, ma mi dicono del divieto. Ce ne sono comunque degli ottimi elettrici. Il punto è come si lavora, basta con i luoghi comuni”.
Così facendo il Presidente ha detto che la pizza napoletana non è intoccabile: situazione che ha alzato addirittura qualche critica. Restando in tema di cibo, questo è tutto pane per i suoi detrattori. Che, purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista della tifoseria, non sono pochi. De gustibus, appunto, non solo nel piatto.
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