Giorgia Meloni ha parlato, intervistata da Corriere.it, della corsa al Quirinale e del ruolo del centro-destra nell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica. Le sue parole.
“Se Draghi fosse eletto giocherebbe un ruolo di leader in Europa? Bisogna chiederlo a lui. E’ il convitato di pietra, ma non ha ancora detto le sue aspirazioni. Presto per discutere di questo, a oggi la sua candidatura non c’è“. Con queste parole Giorgia Meloni, intervistata oggi su Corriere.it da Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere della Sera, si è espressa sulla possibilità di un trasloco dell’attuale Presidente del Consiglio al Quirinale.
In vista del voto di gennaio, per Meloni, reduce dall’appuntamento di Atreju, servirà un centro-destra abile a cercare l’accordo con le altre forze politiche. Ma nello stesso tempo capace di mettere a frutto i propri numeri: “Bisognerà cercare convergenze: non
abbiamo i numeri, ma serve compattezza. Nessuno pensi di poter eleggere un Capo dello Stato senza di noi“, ha affermato la leader di Fratelli d’Italia.
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Meloni: “Berlusconi al Colle? Ipotesi che prendiamo in considerazione”
E sull’ipotesi che Silvio Berlusconi possa essere un candidato serio alla successione di Sergio Mattarella, dunque non solo un candidato di bandiera del centro-destra per le prime tre votazioni, Meloni tiene aperta la porta. “Dipende dalle convergenze possibili. E’ una ipotesi che prendiamo seriamente in considerazione. Ma non abbiamo da soli i numeri e bisogna cercare delle convergenze“.
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Insomma, dipenderà dalla capacità di tenuta del centro-destra, scosso negli scorsi mesi dalla competizione interna tra Lega e Fratelli d’Italia. Scontro ha portato a una netta sconfitta alle ultime elezioni amministrative. Uno scenario che non deve ripetersi per quanto riguarda il Quirinale, avverte Meloni: “In questo caso il centrodestra può e deve contare. Io ho chiesto estrema compattezza. Ci dobbiamo vedere nei prossimi giorni“.
