I militari hanno fermato a Palermo un giro di droga molto fiorente del clan Pagliarelli. Sono otto le persone arrestate dai carabinieri che hanno fatto seguito all’operazione dello scorso aprile con un arresto di spicco.
Nuova operazione con otto arresti e il sequestro di una villa da parte dei carabinieri del Comando di Palermo. La decisione è stata disposta dal gip Piergiorgio Morosini e fa parte dell’indagine “Brevis II” coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia. A carico degli indagati pendono le accuse di detenzione e spaccio di droga, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione e trasferimento fraudolento di beni e valori con l’aggravante della metodologia mafiosa.
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L’operazione “Brevis II” fa parte del filone già accaduto ad aprile 2021, anche in quella circostanza erano state fermate persone vicine ai Pagliarelli. Gli investigatori avrebbero ricostruito un episodio in particolare, relativo al possesso di una villa con piscina, da parte del presunto reggente del mandamento.
Droga ed estorsione a Palermo, cosa è stato scoperto dai carabinieri
Già ad aprile 2021 era stato fermato Giuseppe Calvaruso, uomo considerato reggente del mandamento di Settimo Mineo. L’uomo era stato bloccato in aeroporto a Palermo dopo l’arrivo dal Brasile. Le indagini sono proseguite e avrebbero accertato novità sul caso del controllo del traffico di droga e dello spaccio in città.
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I carabinieri avrebbero evidenziato l’importanza dell’operazione visto che il clan Pagliarelli sarebbe stato fondamentale per l’arrivo della droga nelle varie piazze di spaccio della città di Palermo. Scoperto un ingente traffico di sostanza stupefacente, in modo particolare con hashish giunta da Malaga grazie alla collaborazione dei corrieri campani, così come la cocaina in arrivo dalla Calabria.