La manovra di bilancio e l’elezione del presidente della Repubblica sono gli argomenti centrali che rischiano di far slittare ulteriormente la discussione della legge sull’eutanasia.
La discussione sulla legge in favore dell’eutanasia è stata rinviata alla Camera dei deputati, così come spiegato dal presidente di turno Fabio Rampelli. La decisione è giunta dopo la discussione generale, con tanto di interventi, che si sarebbe tenuta in Aula. Come previsto dall’iter, di conseguenza, tutto potrebbe passare adesso nelle mani dei capigruppo, cui spetterà il compito di stilare un calendario dei lavori.
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Il problema in questo caso è invece l’agenda dei lavori che sarebbe piena proprio per i decreti in scadenza che vanno convertiti nella sessione con la nuova legge di bilancio. Tutto ciò vorrebbe dire allungare i tempi e arrivare alla Manovra 2022 proprio a ridosso delle vacanze di Natale. La domanda su quando si discuterà sul provvedimento del fine vita urge spontanea, fonti parlamentari citate dall’Adnkronos avrebbero parlato di un periodo non prima di febbraio 2022.
Discussione legge eutanasia “congelata”, quali sono i problemi da affrontare
Oltre alla nuova legge di bilancio, da approvare entro la fine del 2021, c’è anche l’elezione del nuovo capo dello Stato. Il presidente della Repubblica è infatti uno snodo politico prioritario, vista la decisione politica, anche su una legge importante come quella del fine vita.
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La discussione dovrebbe ripartire a febbraio, problemi permettendo, così da offrire un quadro completo della situazione. Tutto questo avrebbe aumentato le polemiche in merito a un argomento alquanto delicato e dibattuto ormai da diverso tempo.
