Una donna di 27 anni è stata colpita a morte da alcuni colpi di pistola esplosi a Misterbianco nel catanese. Indagini in corso. Al momento è un giallo l’omicidio nella cittadina siciliana.
L’omicidio di una ragazza di 27 anni si è verificato nella periferia di Misterbianco, in provincia di Catania, nella tarda serata di venerdì 10 dicembre 2021. Giovanna Cantarero è la vittima colpita a morte dopo essere uscita dal panificio in cui aveva appena terminato di lavorare. Il delitto è avvenuto in via Alberto Nobel con diversi colpi di arma da fuoco esplosi contro la donna. Fatale sarebbe stato uno di essi che non le ha lasciato scampo.
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La 27enne lascia una figlia piccola. Intanto sul delitto sono in corso le indagini del caso da parte dei carabinieri di Catania e del Sis. Gli investigatori giunti sul posto hanno effettuato i rilievi e accertato cosa sia accaduto. Gli inquirenti stanno ascoltando parenti e testimoni per comprendere frequentazioni e provare ad accertare il movente del delitto.
Omicidio a Misterbianco, indagini sulla vita della vittima uccisa fuori dal panificio
Diverse le persone giunte sul posto non appena saputa la tragedia. Un delitto consumato nella tarda serata sul quale i carabinieri stanno facendo le opportune indagini per chiarire il movente e accertare chi sia il responsabile e i motivi per cui l’avrebbe fatto.
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Nonostante la tempestiva chiamata ai soccorsi, non c’è stato altro da fare che constatarne il decesso. Per la 27enne Giovanna Cantarero era ormai troppo tardi. Al momento nessuna ipotesi sarebbe stata esclusa e così le indagini sono a tutto campo su quello che allo stato attuale è un giallo. Molti i lati oscuri della vicenda.
In corso le ricerche dell’ex compagno
Numerosi i rilievi effettuati sul posto dai Carabinieri del Sis, si cercano elementi utili alla ricostruzione dell’accaduto. Nessuna pista tralasciata ma l’attenzione degli inquirenti si concentra sulla vita privata di Giovanna. In corso le ricerche dell’ex compagno, un uomo più grande di lei, al momento irreperibile.
Una donna ha assistito all’omicidio, la testimone non ha saputo fornire dettagli sull’identità dell’assassino. Visibilmente sotto shock, ha raccontato che il killer aveva il volto coperto. Sospetto di leggera reticenza nel fornire indicazioni più precise da parte degli investigatori. Proseguono le indagini coordinate dal Pm Valentina Botta.