Malcuit, difensore del Napoli, spiazza i tifosi con un gesto tanto incredibile quanto fondamentale: i tifosi ringraziano.
Quello che distingue un campione da un giocatore qualunque è la capacità di capire il momento, in campo ma anche fuori. Quando tutto sembra normale, invece per alcuni non torna quasi nulla: il confine sottile fra visione di gioco e filosofia di vita. Era – e resta – la legge non scritta di Nereo Rocco. In campo come nella vita.
Se così fosse, Malcuit si è guadagnato gli onori di una carriera che potrebbe aver ancora molto da dire grazie a piccoli grandi gesti. In grado di renderti vincente anche se non hai un tricolore sul petto. Il Napoli l’ha fatto commuovere senza alzare nessuna coppa, per ora, ma stimolando le coscienze che, forse, è assai più difficile.
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Malcuit, campione di vita: l’aiuto ai senzatetto di Napoli
Difensore, sì, ma dei diritti umani. Quando sceglie, consapevolmente, in una Piazza Garibaldi scandita dal freddo “polare” di queste settimane di aiutare i senzatetto. Una sera come tante che diventa unica con poco: portare pizza e bibite calde a coloro i quali solitamente non pensa nessuno.
Troppo facile e senza impegno la retorica del lo fa perchè siamo a Natale, Malcuit non è la prima volta che prende iniziative del genere. Per usare un gergo squisitamente calcistico: è tutto tranne che un tifoso occasionale (di solidarietà). “Si può fare del bene anche senza dirlo – ha spiegato alle pagine de La Repubblica – l’ha insegnato il più grande di tutti: Diego Armando Maradona”.
Il ragazzo ha capito i fondamentali: 30 anni di scaltrezza e professionalità al servizio di chiunque sarà in grado di comprendere che ci sono altre priorità. Un pallone, sì, ma per unire quello che solitamente gli altri dividono. Il calcio è dei tifosi, ma anche di chi ha ancora la forza di perdersi dentro un abbraccio in una fredda sera di Dicembre. Il resto, forse, è davvero contorno.