#ScalaInfetta. Su Twitter, è l’hashtag che raccoglie molti commenti intorno al focolaio scoppiato tra il corpo di ballo del celebre Teatro milanese, a poche ore dall’inaugurazione della nuova stagione lirica.
Scoppia la polemica sul focolaio Covid tra il corpo di ballo del Teatro alla Scala. In particolare, sui social l’attenzione è sulla scena degli applausi. “100 morti al giorno di Covid e si battono le mani per 6 minuti al chiuso, dov’è finita l’umanità in questo paese?“, si chiede un utente.
“Hanno applaudito talmente tanto che hanno creato una nuova variante“, ironizza un altro. Altri prendono in giro le parole del virologo Roberto Burioni, che aveva definito “una nostra vittoria contro il virus” l’inaugurazione in presenza. Intanto è ufficiale che la prova generale dell’11 dicembre della ‘Bayadere‘, in cartellone il 15 dicembre, si terrà a porte chiuse.
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#ScalaInfetta: ironia social sul focolaio alla Scala
Ma non solo ironia su quanto avvenuto. Altri preferiscono attaccare le politiche di contenimento dell’epidemia attuate dal governo: “Quindi non è bastato il #supergreenpass per evitare i contagi #ScalaInfetta? Io però con tampone negativo non posso sedermi a fare colazione al bar!“, twitta una utente. C’è chi invece minimizza e nega l’accaduto: “I novax stanno esultando per una notizia solo in parte vera. Una settimana fa sono emersi 3 casi nel corpo di ballo della Scala. Si stanno facendo altri tamponi. I casi accertati non hanno a che vedere con la prima di martedì e sono precedenti. Non c’è alcuna #ScalaInfetta“.
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“Per colpa dei no-mask alla prima della Scala ora le Terapie Intensive si riempiranno e dovremmo vaccinare pure i neonati!“, ribatte un’altra utente. E altri ancora si preoccupano per la salute del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Speriamo che il Presidente della Repubblica, forte delle sue tre dosi, non sia stato contagiato“
