Air Italy, niente accordo con i lavoratori: cosa potrebbe accadere

Brutte notizie per i dipendenti di Air Italy e rischio licenziamento sempre più imminente. Nonostante gli sforzi e i numerosi incontri al momento tutto sembra propendere verso la drastica decisione. 

Air Italy licenziamenti
Licenziamenti in arrivo per lavoratori di alcune compagnie aeree e non solo (Immagine Rete)

Sono 1.322 i lavoratori di Air Italy a rischio licenziamento. L’incontro fra regioni, sindacati, ministero del Lavoro e liquidatori della compagnia non avrebbe prodotto i risultati tanto sperati. Il confronto fra le parti non si sarebbe infatti tradotto nelle decisioni tanto sperate, da qui la scelta della società di optare per la liquidazione. Previsti i licenziamenti collettivi per migliaia di persone e nessuna proroga della cassa integrazione.

LEGGI ANCHE >> Google, regala 20 milioni per le imprese europee attive nel sociale

Nel frattempo Alessandra Todde, viceministro dello sviluppo economico, ha annunciato la propria disponibilità per il “tavolo interministeriale sulla vertenza di Air Italy” in programma il 15 dicembre 2021. “Da due anni seguo con il massimo impegno questa vertenza, che coinvolge centinaia di lavoratori di cui molti miei conterranei, cercando di trovare una soluzione seria per i dipendenti. Il MISE, con gli strumenti attualmente a disposizione, non farà mancare il suo sostegno“, ha commentato.

Air Italy e il rischio licenziamenti collettivi

Air Italy licenziamenti
Licenziamenti dei lavoratori di Air Italy (Immagine Rete)

Il trasporto aereo starebbe registrando problemi di non poco conto a causa anche della pandemia. Numerosi sono i posti di lavoro a rischio per quanto concerne le vicende ormai note di Alitalia e adesso Air Italy, così come di altre compagnie aeree.

LEGGI ANCHE >> Germania, giorno da libri di storia: dopo 16 anni finisce l’era Merkel. Eletto Olaf Scholz

Nel frattempo al presidente Mario Draghi, attivo per un tavolo sulla questione, sarebbe stato chiesto dai deputati di salvare i lavoratori di Air Italy. “Draghi scenda in campo, coordinando un tavolo comune sul tema, da un lato per sostenere la prosecuzione degli ammortizzatori sociali oltre il 31 dicembre 2021, e dall’altro per avviare una riflessione globale sull’argomento per riportare serenità a migliaia di famiglie che vedono crollare il proprio futuro“, commenta Gavino Manca del Pd a La Stampa.

Gestione cookie