Wanda Nara torna a parlare del tradimento di Icardi, altri particolari della crisi coniugale più chiacchierata degli ultimi tempi.
Non è bastata una Birkin da 300.000 euro, ci sono cose che non si possono comprare: chiedere a Wanda Nara. Icardi ha fatto di tutto per voltare pagina, ma mettere una pietra sopra a quel tradimento è più difficile del previsto: una macchia sulla coscienza che alla modella argentina non passa più.
Non bastano le scuse, i weekend romantici a Dubai, le coccole a Parigi, le cene e la borsa firmata. Non servono i diamanti, intarsiati a posta sull’accessorio, non sarebbe servito neppure leggere “Wanda scusa” con i brillanti, a ricordare ogni volta il pentimento.
La tentazione costa cara. Infatti, nonostante la modella argentina voglia andare avanti e voltare pagina, poi è sempre lì che torna. Stavolta con la sorella, ai microfoni di Marcelo Polino, per raccontare quanto sia difficile digerire un’onta del genere: prima l’ha fatto via social, poi le lacrime – in qualche maniera – sui messaggi Whatsapp, e in ultima istanza davanti alle telecamere.
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Wanda Nara e il tradimento: “Siamo state due sceme”. La confessione in diretta con la sorella
C’è persino il tempo e modo di aggiungere un pizzico d’ironia. Il conduttore di un noto talk show argentino può persino prendersi qualche libertà che, in altre situazioni, non avrebbe immaginato: “Siete state due sceme – incalza l’uomo – avete lasciato i vostri mariti soli e hanno avuto campo libero”.
Parole pesanti dette a mezza bocca, tra il serio e il faceto, perchè in effetti – spostando indietro le lancette – quando tutto è cominciato Icardi e il cognato erano a Parigi, mentre Wanda e la sorella a Milano: la Fashion Week è diventata la settimana della discordia. Un giorno e mezzo di lontananza.
Tanto è bastato all’attaccante e al cognato – che erano a Parigi – per organizzare l’incontro con China Suarez. Altra pedina importante di questo intreccio. Quando Wanda non c’è, Icardi balla: i passi di danza, però, adesso diventano una condanna.
“Siamo state due sceme – precisa Wanda a Polino – volevamo passare una notte tranquilla a Milano, dovevamo lavorare per parlare dei nostri marchi, senza preoccupazioni e invece quando siamo tornate il caos”. Veramente la tempesta già era cominciata da un po’: seguono poi foto, video urla e cene al veleno. La fine è arrivata, ma sembra che dopo i titoli di coda ci sia ancora tempo per un reboot.