Il ministro Stefano Patuanelli non critica e nemmeno condanna lo sciopero indetto da Cgil e Uil per il 16 dicembre 2021. Non mancano le visioni totalmente opposte da parte delle varie fazioni politiche.
La decisione di protestare contro la manovra 2022 è stata indicata dal ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli come legittima, essendo un diritto poter aderire a uno sciopero. Il dissenso manifestato dalle sigle sindacali Cgil e Uil avrebbe trovato invece l’uscita di scena della Cisl. Nel frattempo il ministro del Movimento 5 Stelle ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione Tagadà.
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“Non penso sia irresponsabile, lo sciopero è un diritto. Ci sono alcuni temi che i sindacati pongono che sono sicuramente condivisibili. Io credo sia giusto per mettere al centro il tema del precariato, per parlare di pensioni, diritti dei lavoratori“, ha commentato Patuanelli durante la trasmissione televisiva in onda su La7.
Sciopero 16 dicembre e l’annuncio del ministro Patuanelli
In merito alla nuova riforma del fisco, il ministro ritiene che l’dea dei pentastellati possa essere quella giusta e da intraprendere. “Penso ci sia una questione di metodo, non credo che i sindacati chiedano la concertazione. Chiedono un po’ di condivisione“, ha commentato Patuanelli in diretta televisiva.
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La versione del ministro Patuanelli non collima per nulla con quella di Matteo Salvini e Carlo Calenda. Il leader della Lega critica fortemente la decisione delle due sigle sindacali ed elogia la scelta invece della Cisl. Il capo di Azione non vede di buon occhio lo sciopero, soprattutto a ridosso delle vacanze di Natale. Ecco intanto le dichiarazioni del ministro Patuanelli durante la trasmissione Tagadà.