Sampdoria, si tratta la cessione. L’arresto di Massimo Ferrero ha determinato nuovi scenari per i blucerchiati: torna il nome di Vialli.
Ferrero, the day after. Genova si sveglia diversa a pochi giorni dal Derby della Lanterna. Per una volta non si parla di calcio giocato, di classifiche, di ambizioni. Si fanno calcoli, ma nel senso di conti, per sperare che qualcosa torni: restano per adesso i 200 milioni di debiti che l’ex Patron blucerchiato ha accumulato – secondo quanto riportano le intercettazioni – e una condanna che l’ha condotto direttamente in carcere: si aprono le porte di San Vittore per Massimo Ferrero.
Una vita da cinema, stavolta davvero, per uno che le ha viste tutte e a cui questa mancava. Trattare, di continuo, con gli avvocati al fine di ottenere almeno un trasferimento a Roma. Vicenda da chiarire, ma nel frattempo la Sampdoria – completamente estranea ai fatti – aspetta. Capire cosa fare d’ora in poi resta l’unico imperativo possibile perchè, se gli striscioni “Ferrero vattene” erano un auspicio, adesso potrebbero diventare realtà.
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Sampdoria, cessione possibile: l’arresto di Ferrero apre a nuovi scenari
Il Presidente doriano, infatti, vista la situazione, si è dimesso dall’incarico: una posizione delicata la sua che è bene non immischiare con altro. L’unico deputato, per ora, a trattare il futuro della società è Vidal – non Arturo, quello che ha giocato con la Juventus e cerca spazio all’Inter – ma Gianluca. Nella fattispecie componente del Cda dimissionario del club blucerchiato e capo del trust, che prende il nome di Rosan, istituito a protezione della società di Corte Lambruschini.
La Sampdoria riparte da qui e dalle trattative che potranno arrivare nelle prossime settimane: club che spera di ripartire sotto una nuova guida, l’unico scenario possibile all’orizzonte potrebbe vedere protagonista un altro Gianluca. Vialli, quello che ha fatto grande la società blucerchiata in passato – anche grazie a Roberto Mancini – e non vede l’ora di riprendere l’abitudine. Si era proposto qualche tempo fa con un fondo statunitense, ma la trattativa non era andata in porto. Ora, a distanza di qualche mese, potrebbe essere l’occasione giusta.
Vialli più di un’ipotesi
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Instaurare una trattativa adesso, con Ferrero in queste condizioni, risulta difficile. Anche se discorsi interlocutori potrebbero avvenire su binari separati: non a caso il team del produttore cinematografico ha già dato mandato di fare alcuni sondaggi per capire se c’è qualche acquirente interessato.
Inutile dire che il nome di Vialli non solo è stato fatto, ma viene anche sollecitato dalla piazza (i tifosi non aspettano altro) e dagli addetti ai lavori. L’operatività dell’azienda è garantita da Alberto Bosco, braccio destro di Ferrero nella crociata doriana, è ancora tutto in fase embrionale ma l’obiettivo resta sganciare la Sampdoria da quest’impaccio e Vialli potrebbe essere l’uomo giusto al momento giusto.