Strage Michigan: “La sparatoria si poteva evitare”. Il dibattito sulle armi divide gli USA

Strage Michigan, gli USA provano a rimettere insieme i pezzi dopo la sparatoria in una scuola: tiene banco il dibattito sulle armi ai minori.

Strage Michigan, Stati Uniti divisi (Getty Images)
Il pubblico Ministero di Oakland (Getty Images)

Michigan, una settimana dopo. La strage compiuta in una scuola che ha scatenato una vera e propria caccia all’uomo: killer che ha ucciso 4 studenti, iniziativa che è costata l’arresto ai genitori del sospettato. Situazione incresciosa che poteva e doveva essere evitata, ma il misfatto porta avanti un altro tipo di dibattito negli USA.

Il commercio di armi legato ai minori: è ancora possibile? Diverse le posizioni, in America l’argomento è delicato poiché anche i più progressisti nella storia del Paese si sono scontrati contro un muro: quello dell’industria bellica che da tempo – sia sul piano storico che a livello economico –caratterizza gli Stati Uniti d’America. Lo scontro, inevitabilmente, diventa politico: Repubblicani contro Democratici.

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Strage Michigan, il problema sono le armi: USA pronti a discuterne

America, dibattito aperto su armi (Getty Images)
America, dibattito aperto su armi (Getty Images)

La differenza la fanno le parole perchè se il procuratore della contea di Oakland, Karen McDonald dice che la strage si poteva evitare se l’atteggiamento dei genitori del sospettato fosse stato “più responsabile” rispetto all’uso delle armi da fuoco, le opposizioni tuonano dicendo che non è possibile avere ancora a che fare con istituti armati. Le strade piene di metallo – per usare una metafora – non giovano a un Paese già dilaniato per altri motivi: la crisi pandemica, infatti, ha accelerato gli estremismi. Negli USA non si respira un’aria rassicurante.

Ethan Crumbley, il 15enne accusato di aver sparato a morte a 4 compagni di classe lo scorso 30 Novembre, è nella bufera. Oltre il danno anche la beffa data dai social media: numerosi sono i post della famiglia del ragazzo in cui si esprime soddisfazione per avergli regalato una pistola da mettere “sotto l’albero”.

Un regalo che ha fatto discutere la comunità americana, divisa anche su questo: le armi non sono cadeau da regalare a cuor leggero. La strage del Michigan consegna agli USA momenti di riflessione: capire se questa battuta d’arresto servirà a riflettere e magari cambiare qualcosa, oppure asciugarsi le lacrime e ripartire dallo stesso punto sperando nel buon senso di una collettività colpita nel profondo.

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