Più Libri più Liberi, lo scrittore Riccardo Cotumaccio presenta “W gli haters”. La Fiera strizza l’occhio ai social: arte e cultura a Roma.
Torna Più Libri più Liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria è un appuntamento fisso per gli amanti dei romanzi e non solo. Un’occasione per confrontarsi con il mondo che cambia attraverso la parola scritta in grado di rispecchiare anche un modo diverso di comunicare: oggi le parole, da sempre veicolo di storia e civiltà, viaggiano sui social media. Un universo parallelo che trova riscontro nella realtà telematica in grado di rifarsi in ambito quotidiano: un post sui social, oggi, indirizza l’agenda politica e talvolta anche di cronaca.
Proprio di questo si parlerà alla manifestazione dove, fra le altre cose, c’è la presentazione del libro di un giovane e noto autore – Riccardo Cotumaccio – che porta all’attenzione dei lettori la sua ultima fatica letteraria: “W gli haters”. Un vero e proprio elogio, ironico e dissacrante, agli odiatori di professione che sono molto differenti dagli odiosi.
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Più Libri più Liberi, Cotumaccio: “Contrastare l’odio sul Web con l’ironia”
Cotumaccio parla di quelli che disseminano odio a prescindere soltanto perchè hanno la possibilità e la casualità di trovarsi dietro una tastiera o dietro uno smartphone. Gli insulti che riservano a questo o a quell’interprete online, dal vivo sarebbero semplici mugugni o sdegni ricacciati in gola. L’autore consiglia di prendere tutta questa mole di odio a comando e volgerla a proprio vantaggio attraverso l’arma della dialettica e dell’ironia.
Questo e molto altro l’8 Dicembre, alla Nuvola di Fuskas nella Capitale, dove presenterà lo scritto. Accompagnato da Michela Giraud, nota attrice e monologhista italiana, nonché sua compagna nella vita di tutti i giorni, Valerio Lundini, comico e conduttore radiotelevisivo, e il doppiatore italiano Angelo Maggi. Numerosi i personaggi a cui ha prestato la voce: da Ironman al Commissario Winchester. Arte e cultura vanno a braccetto anche quando si parla di nuovi media.
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