Patrick Zaki libero. Civati e il mondo politico esprimono la propria soddisfazione sui social: il leader di Possibile sempre in prima linea sulla vicenda.
Patrick Zaki torna libero. Questa la decisione che arriva dall’Egitto come una boccata d’ossigeno: il ragazzo, tuttavia, non è stato prosciolto dalle accuse. In attesa della prossima udienza può tornare nello Stivale dopo 22 mesi di prigionia. L’Italia si è adoperata in prima linea per cercare di liberarlo: diverse le personalità del mondo politico e sociale che si sono schierate dalla parte dello studente.
Ormai un vero e proprio caso mediatico che rischiava di finire diversamente: una diatriba costante fra nervi e possibilità. Soltanto la determinazione, forse, ha avuto la meglio. Ne sa qualcosa Pippo Civati, l’ex PD si è adoperato effettivamente in prima persona con reiterate campagne social per cercare di richiamare l’attenzione su un tema così controverso e delicato.
Patrick Zaki libero: soddisfazione di Pippo Civati
L’aveva già fatto ai tempi di Silvia Romano, il politico – passato poi all’attività editoriale – ha sollevato l’attenzione mediatica sulla ragazza rapita in Kenya dopo un anno di sollecitazioni fino alla definitiva liberazione e ritorno a casa. Ogni giorno scriveva un post su Twitter e faceva campagne dedicate: abnegazione che è servita.
Anche in questo caso con Patrick Zaki, l’apporto di Civati si è rivelato fondamentale. Mai abbassare la guardia sul piano mediatico in relazione a temi come questi agevola anche in ambito istituzionale: è stata dura, ma Civati si gode un altro obiettivo raggiunto. “Commozione e speranza”, commenta sui social. Non poteva essere altrimenti.
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Le reazioni degli altri leader
Arriva anche la soddisfazione del resto del mondo politico, da Di Maio a Pisapia, passando per Speranza: soddisfazione unanime per un obiettivo raggiunto con tanta fatica e determinazione. Le prime parole di Zaki sono inequivocabili: “Sto bene, grazie Italia”. Dentro quel grazie le coscienze di un popolo.
Primo obiettivo raggiunto: Patrick Zaki non è più in carcere.
Adesso continuiamo a lavorare silenziosamente, con costanza e impegno.
Un doveroso ringraziamento al nostro corpo diplomatico.— Luigi Di Maio (@luigidimaio) December 7, 2021
La scarcerazione di #Zaky è una buona notizia che però non cancella la vergogna di 669 giorni di carcere senza processo e senza una piena assoluzione. Speriamo che possa tornare presto in #Italia dove lo aspettiamo affinché possa continuare i suoi studi universitari. #PatrickZaki pic.twitter.com/wkzIgS8FpE
— Giuliano Pisapia (@giulianopisapia) December 7, 2021
#PatrickZaki scarcerato. Finalmente. Ora non si fermi la mobilitazione per la sua piena libertà e il nostro Paese gli dia la cittadinanza come chiesto dal Parlamento.#dirittiumani #Egitto #AlSisi #veritaegiustiziaperGiulioRegeni pic.twitter.com/x6rIHvylay
— nicola fratoianni (@NFratoianni) December 7, 2021