Le richieste di green pass falsi non mancano di certo e sono presenti nel mondo della Rete, specialmente su Telegram e nel cosiddetto dark web. Scoperto a Roma un giro d’affari illecito.
Il mondo della Rete nasconde nuove insidie ai tempi della pandemia e proprio per questo i green pass falsi sarebbero diventati il nuovo smercio per i no vax. La procura di Roma ha scoperto un traffico illecito di certificazioni verdi, sfruttando la complicità di alcuni professionisti del campo sanitario. Un nuovo modus operandi studiato per bypassare le regole imposte anche dal nuovo Super Green Pass.
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Le persone trovate in possesso di un documento illegale rischierebbero una multa fino a 400 euro, ma non solo. Costituisce reato anche il fatto di presentarsi con il certificato verde di un’altra persona. Intanto questo nuovo traffico illecito ha trovato terreno fertile sul mondo nascosto della Rete, così come sui gruppi Telegram. In entrambi i casi sarebbe possibile trovare green pass fasulli e le istruzioni per entrarne in possesso.
Green Pass falsi, la scoperta a Roma
La fabbricazione dei certificati verdi falsi non si sarebbe arrestata, anzi. Il mondo del dark web nasconderebbe infatti molte insidie a tal proposito. Proprio con l’arrivo di Natale, insieme al conseguente Super Green Pass, la vita dei no vax sarebbe messa a dura prova per diverse attività quotidiane fatte fino a poco tempo fa.
Diverse inchieste avrebbero portato alla luce un nuovo mercato clandestino dei super green pass, soprattutto in vista delle festività natalizie con la nuova certificazione verde rafforzato.