In 900 lasciati a casa dall’oggi al domani. E’ successo ai lavoratori di un’azienda statunitense. Il cui licenziamento è stato annunciato dal loro amministratore delegato nel corso di una semplice chiamata Zoom.
Ha licenziato 900 persone nel corso di una call su Zoom, pari a circa il 15% della forza lavoro dell’azienda che dirige. A Vishal Garg, ceo dell’azienda Better.com, attiva nel settore dei mutui, sono bastate poche parole. “Se siete in questa chiamata, fate parte dello sfortunato gruppo che viene licenziato. Il vostro impiego qui è terminato con effetto immediato”, si è rivolto in un breve messaggio agli sfortunati lavoratori.
Garg, 43 anni, ha adotto la motivazione di “scarsa produttività” per giustificare il suo operato, oltre a cambiamenti nel mercato immobiliare. Il settore è infatti in raffreddamento negli Stati Uniti, a causa delle paure su una nuova ondata pandemica. Garg non ha però accennato ai circa 750 milioni di dollari ricevuti dalla sua azienda da parte degli investitori solo la settimana precedente.
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Usa, azienda licenzia 900 lavoratori via Zoom nonostante la crescita
Better.com è cresciuta fortemente durante la pandemia, con gli abitanti delle città americane intenzionati a spostarsi in spazi più verdi e più grandi nei sobborghi. Fenomeno che ha alimentato di conseguenza un boom del mercato immobiliare e dei relativi istituti di credito. La società di Garg aveva annunciato a maggio addirittura la quotazione in Borsa, immaginando una valutazione di partenza intorno ai 7,7 miliardi di dollari.
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I dipendenti dell’azienda saranno in futuro contattati dalle risorse umane con ulteriori dettagli, ha aggiunto Garg. I licenziati vivono in India e negli Stati Uniti, a testimonianza delle grandi possibilità di organizzazione aziendale su scala globale attuabili con l’evoluzione tecnologica. Che però, purtroppo, presenta anche la possibilità di licenziamenti di massa attraverso una semplice videochiamata.