La droga sistemata direttamente in macelleria e successivamente venduta in diverse zone della città di Palermo. I carabinieri hanno fermato decine di persone: le indagini sono durate diversi mesi.
Una vasta operazione dei carabinieri ha permesso di fermare tre gruppi attivi nello spaccio di sostanze stupefacenti. Gli inquirenti hanno seguito un pusher fra le bancarelle del mercato di Ballarò (Palermo), nonché scoperto come si rifornivano alcuni gruppi che spacciavano droga nella città siciliana. La sostanza stupefacente arrivava nelle periferie di Borgo Nuovo, Partanna Mondello e San Giovanni Apostolo, così in centro città. Tutto veniva preparato sopra il bancone di una macelleria.
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I carabinieri della Compagnia San Lorenzo hanno arrestato 8 persone, 23 invece sono ai domiciliari al termine dell’operazione “Pandora“. Le accuse sono di spaccio di droga e associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è avvenuto dopo la decisione del Gip di Palermo dopo quanto richiesto dal procuratore aggiunto della Dda Salvatore De Luca.
Droga a Palermo sistemata in una macelleria
L’indagine è partita fra il 2019 e 2020, scoprendo tre organizzazioni attive in tre differenti piazze di spaccio della città di Palermo. Il giro d’affari ammonterebbe a circa 500mila euro all’anno. Dal quartiere Ballarò la droga veniva smistata e venduta in altre zone della città.
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Durante le indagini sono state colte in flagranza di reato 13 persone, 6 sono stati segnalati alla prefettura locale. I carabinieri hanno sequestrato 12 chilogrammi di droga e circa 2mila euro in contanti. Fra i tre gruppi criminali vi sarebbe un legame di “reciproco rapporto di fornitura e collaborazione“, si legge nella nota dei carabinieri.