La possibile invasione della Russia in Ucraina sarà uno degli argomenti discussi fra Joe Biden e Vladimir Putin. I due presidenti terranno una videoconferenza per parlare di alcune questioni molto importanti.
Le truppe militari al confine fra Russia e Ucraina sarebbero l’argomento pregnante dell’incontro a distanza fra i due capi del Cremlino e della Casa Bianca L’evento è in programma per le ore 16 italiane di martedì 7 dicembre 2021. Biden avrebbe quindi intenzione di parlare con Putin per comprendere cosa stia accadendo al confine dei due Paesi. Da un lato ci sarebbe l’idea del “diritto” di muovere i soldati nel proprio territorio, dall’altro la paura di avviare una nuova invasione.
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In ogni caso vi sono fonti secondo le quali l’obiettivo di Putin sarebbe ottenere garanzie da Biden circa la non adesione dell’Ucraina alla Nato. La minaccia di 175mila soldati russi vicino il confine ucraino, così come evidenziato dal Washington Post, sarebbe un argomento spinoso e molto delicato. Nel frattempo la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha rilasciato un commento preciso. “Biden sottolineerà le preoccupazioni per le attività militari russe al confine e ribadirà il sostegno a Kiev“, ha dichiarato.
Russia fra l’invasione dell’Ucraina e gli avvertimenti degli Stati Uniti, incontro Biden-Putin
Nel frattempo Biden avrebbe annunciato di non voler accettare alcun diktat da Mosca, preparando alcuni piani in caso di attacco militare in Ucraina. Tutto lascerebbe presagire nuove sanzioni all’orizzonte. Nel frattempo il portavoce del Cremlino ha dichiarato di non attendersi aspettative troppo emotive sul confronto. “È molto importante non indulgere in aspettative troppo eccitate ed emotive: dopo tutto, sono due capi di stato che si parlano” , ha dichiarato Dmitry Peskov.
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Nel frattempo la Russia ha evidenziato come gli Stati Uniti starebbero mettendo in moto una macchina di notizie false sulla questione Ucraina. D’altro canto, inoltre, fonti russe parlano di una zona come l’Occidente “che non mette mai in guardia Kiev dall’uso della forza per risolvere il conflitto del Donbass“.
