Dopo la denuncia e dopo il servizio de Le Iene, sempre più donne stanno raccontando al Pm delle molestie sessuali subite durante una visita ginecologica. Molti colleghi sapevano delle pratiche e delle lamentele.
“Non dirmi niente, so tutto di Miniello”. E’ la frase che molte donne di Bari si sono sentite rispondere quando hanno raccontato delle violenze sessuali subite durante una visita ginecologica. Il caso è venuto fuori grazie alla denuncia di una trentaseienne e di una ventiseienne. Le due donne, amiche tra loro e in cura dallo stesso ginecologo, si sono consultate e hanno deciso di raccontare tutto. Soltanto dopo la segnalazione, un servizio de Le Iene ha poi fatto sapere a tutti cosa avveniva in quello studio medico.
Il ginecologo Giovanni Miniello, raccontava alle sue pazienti dei pericoli del papilloma virus e applicava il suo personale metodo di “bonifica”. Soltanto dopo la procedura, le donne si rendevano conto che c’era qualcosa di molto strano nella visita e che, in effetti, quelle erano vere e proprie molestie sessuali. Le due donne aveva raccontato ad altri ginecologi che cosa era successo. Ed entrambi, in momenti diversi, avevano confermato di essere a conoscenza delle pratiche di Miniello.
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Sesso per curare il papilloma, tutti sapevano ma nessuno aveva denunciato
Nessuno, però, aveva mai denunciato ciò che avveniva in quello studio medico. Nemmeno i colleghi ginecologi avevano mai fatto trapelare nulla. Eppure, molte tra le donne di Bari e del circondario sapevano, perché erano state vittime. In realtà, la maggior parte delle denunce sono arrivate soltanto dopo il servizio de Le Iene, perché tante non avevano avuto il coraggio. Oppure non avevano compreso la gravità dell’accaduto. O pensavano di essere sole.
Ora che tutto è venuto alla luce, i ginecologi cui le due donne si erano rivolte, hanno raccontato al Pm cosa sapevano di Miniello. Ed è stata aperta una inchiesta. Le donne stanno raccontando i dettagli intimi delle visite in cui Miniello ha commesso la violenza sessuale. E continuano ad arrivare segnalazioni. Intanto Giovanni Miniello è agli arresti domiciliari ma il gip Angelo Salerno potrebbe decidere di escludere alcune denunce. La discriminante è il tempo trascorso dalla violenza. Inoltre, secondo il gip, l’allarme per il rischio tumorale, considerando il livello culturale delle donne, non sarebbe sufficiente a dimostrare l’inferiorità psichica.