No Vax con braccio finto smascherato a Biella, la reazione dell’infermiera è particolarmente accesa: cos’è successo.
Biella, il No Vax che ha fatto la storia. Sicuramente in negativo perchè da quando è iniziata la pandemia è successo di tutto, ma mai si era arrivati a questo punto: un arto finto con del silicone, questa la trovata di un uomo che si è presentato alla ASL per vaccinarsi – almeno tentare di farlo – e avere così il Green Pass di straforo.
Leggi anche – Covid USA, Biden all’attacco di Omicron. In atto nuovo piano di prevenzione
No Vax Biella, parla l’infermiera: “Credevo avesse un’amputazione”
La situazione ha fatto scalpore tra ironia e sgomento perchè questo rappresenta un limite mai valicato: approfittarsi di chi lavora, finora c’erano state aggressioni – anche pesanti – non solo verbali. Mai si era arrivati allo sberleffo. Una bravata che costa cara, perchè l’uomo (smascherato) è stato condannato per truffa. Intanto su Amazon compare un ordine di un certo Giuseppe Maria Natale che avrebbe acquistato un corpo finto, smontabile, siliconato per la cifra di 485 euro.
Vicenda che si sta ricostruendo man mano, intanto parla l’infermiera che ha fatto luce sul misfatto. Le dichiarazioni della donna rendono bene l’idea sul paradosso di cui tutti nella struttura hanno rischiato di rimanere vittime: “Ho pensato che avesse un arto amputato – ha detto – ero dispiaciuta. Poi quando ho capito sono rimasta di sasso”. Sostegno anche dalle autorità che ringraziano ancora una volta il personale sanitario per il contributo che sta dando in questa nuova e delicata fase, con buona pace dei furbetti. Roba – è il caso di dirlo – da far cadere le braccia.
Fermi tutti.
Abbiamo un campione.
55enne si presenta al centro vaccinale con un braccio in silicone per ingannare gli operatori sanitari. È successo a #Biella#novax #NoGreenPass pic.twitter.com/6uDSIw9PRb
— Andrea Giambartolomei (@AGiambart) December 2, 2021