La scuola cambia ancora. La nuova circolare del Ministero della Salute e dell’Istruzione: stop al programma di tamponi, solo al secondo contagio si torna in Dad.
In meno di 24 ore il Governo cambia linea 2 volte. In classe tornano le vecchie regole o quasi. In mattinata l’annuncio sulla decisione presa lunedì sera e la nuova circolare del Ministero della Salute e dell’Istruzione inviata a tutte le scuole. Le misure introdotte lo scorso 8 novembre (quarantena a partire dal terzo contagio in classe) non hanno contribuito a contenere l’aumento dei casi Covid. A peggiorare la situazione anche i timori di una possibile diffusione della variante Omicron.
“Non ci sarà alcun ritorno in Dad in caso di presenza di un solo alunno contagiato”, fanno sapere fonti di Governo precisando che “alla luce della situazione epidemiologica attuale e dopo i necessari approfondimenti, continuano a valere le precedenti regole sulla quarantena in classe”.
Dunque si pensava all’inizio di ieri di tornare al vecchio modello, quello che prevedeva la chiusura della classe e l’attivazione della didattica a distanza in caso di accertata positività di un singolo alunno o professore. “Ultimamente si sta assistendo ad un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, anche in età scolare. Con una incidenza (casi/popolazione) settimanale ancora in crescita e pari a 125 per 100.000 abitanti (19/11/2021 – 25/11/2021). Valore ben lontano dal quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi“, recitava il testo della circolare.
E invece oggi è arrivato lo stop e contro ordine. La Dad scatterà solo dal terzo contagio. Salvo altri ripensamenti dunque sarà questa la linea guida da seguire per gli istituti. Fonti di Governo fanno sapere che la priorità dell’Esecutivo restano le lezioni in presenza.
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Scuola, sospeso il programma di “sorveglianza con testing”
Si apprende che “la struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 del generale Figliuolo intensificherà le attività di testing nelle scuole. Al fine di potenziare il tracciamento. Garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del Governo“.
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Nel caso in cui la Asl non riesca a intervenire in maniera rapida il Preside sarà “autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe. Ferme restando le valutazioni della Asl in ordine all’individuazione dei soggetti (da considerare “contatti stretti” a seguito di indagine epidemiologica) da sottoporre formalmente alla misura della quarantena“.