Dal risparmio derivante dalla riforma fiscale, arriva un tesoretto che il presidente del consiglio Mario Draghi userebbe per abbassare i rincari delle bollette di luce e gas.
Sarebbero 800 forse 900 i milioni trovati dal risparmio dalla previsione dei costi della riforma fiscale, stimata per 8 miliardi. Un piccolo tesoretto di cui si è parlato nel corso della consultazione giornaliera a Palazzo Chigi sulla manovra, tra il premier Mario Draghi e le forze di maggioranza.
L’idea almeno sulla carta, sarebbe quella di poterlo usare per abbassare la pressione sulle bollette di gas e luce, che hanno visto in questi ultimi mesi un aumento esponenziale che grava moltissimo sulle famiglie italiane.
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Il presidente del consiglio Draghi si è esposto in modo deciso a favore di questa opzione: “Lavoro ed energia per una transizione sostenibile“. Ricordando quanto il governo si sia impegnato in questo frangente a fronteggiare il caro bollette guardando anche alla difesa dell’ambiente: “Continueremo a farlo con particolare attenzione alle fasce più deboli“.
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Unico problema sarebbe quello di mettere d’accordo le varie forze della maggioranza, che per il “tesoretto” hanno idee discordanti. Potrebbe quindi nascere l’ipotesi di suddividerlo in più parti, utilizzarlo poi in vari settori. Resta comunque indubbio, fanno sapere fonti del governo, che la fetta più grossa andrebbe a contrastare proprio il caro bollette.