Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sulla pandemia da Covid nel mondo oggi 29 novembre 2021. I nuovi casi di contagio anche da variante sudafricana e le misure restrittive prese dai paesi per frenare l’avanzata di Omicron. Cosa sta succedendo.
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19.09 – New York. Anche nella Grande Mela tornano le misure anti-covid, per il timore del diffondersi della variante Omicron. Da oggi in città forte raccomandazione di usare le mascherine, all’interno dei luoghi pubblici. Nonostante Dave Chokshi, commissario alla Sanità della città ha dichiarato che non sono stati individuati casi della nuova variante, ha aggiunto che “data la sua diffusione globale, prevediamo che si arriverà alla individuazione di casi della mutazione anche a New York”. Invitando la popolazione a vaccinarsi.
18.14 – Dal 17 dicembre la Polonia ha imposto nuove restrizioni per contenere la diffusione del Covid. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Guardian, ristoranti cinema e altri luoghi pubblici, dovranno ridurre del 50% la capienza. Modifiche anche per quanto riguarda i viaggi. Per tutti coloro che andranno al di fuori della zona Schengen ci sarà una quarantena di 14 giorni, che si allungherà per chi rientra da Paesi Africani.
18.05 – Il governo britannico ha annunciato la terza dose per tutti gli over 18 a distanza di solo tre mesi dalla seconda. Ridotto inoltre il tempo anche tra la prima e la seconda dosa per i giovani di età compresa tra i 12 e i 15 anni.
17.13 – Con 5 casi in Inghilterra e 6 in Scozia salgono a 11 nel Regno Unito le persone contagiate dalla variante Omicron. A dare la notizia. il ministro della Sanità britannico, Sajid Javid, riferendo alla Camera dei Comuni. “Ci aspettiamo che i casi aumentino nei prossimi giorni” ha sottolineato. Le ultime indicazioni sono che la nuova variante si diffonda più rapidamente. “C’e’ una ragionevole possibilità che i nostri attuali vaccini possano essere vulnerabili“. Il ministro ha raccomandato alla popolazione di effettuare il prima possibile la terza dose di vaccino.
16.44 – Secondo fonti europee da Bruxelles, il presidente del consiglio europeo Charles Michael, sta organizzando un vertice d’urgenza con i leader dei 27 paesi che si riuniranno in videoconferenza, per discutere delle misure da adottare di fronte alla nuova variante Covid, Omicron.
16.00 – Al momento sono in tutto 33 i casi Omicron in 8 Paesi dell’Unione Europea. Lo ha comunicato il Centro europeo per la il controllo e la prevenzione delle malattie di Bruxelles. I paesi colpiti dalla nuova variante sono Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo. Tutti i soggetti contagiati provengono da viaggi in Africa. Al di fuori dei confini europei i paesi con casi accertati sono Australia, Botswana, Canada, Hong Kong, Israele, Sudafrica e Gran Bretagna.
15.44 – Dall’Olanda le autorità locali sanitarie hanno comunicato di aver trovato il 14mo positivo alla nuova variante Omicron. Anche questo contatto su un volo proveniente dal Sudafrica. Ad annunciarlo in diretta nazionale il ministro della salute, Hugo de Jorge. Nonostante le precauzioni prese, si teme però che dello stesso volo ci possano essere anche altri casi.
15.33 – Ue: “Agire velocemente per aumentare con la vaccinazione la protezione“. A scriverlo con un post su Twitter la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, prendendo parte all’incontro del G7 convocato urgentemente per parlare della variante Omicron. La commissaria insiste: “Bisogna indossare le mascherine e mantenere il distanziamento sociale quando occorre. Con la Omicron è una corsa contro il tempo“.
15.10 – La Cina invierà un miliardo di vaccini contro il Covid 19 all’Africa. L’annuncio è stato dato oggi dal presidente Xi-Jinping. La quantità di vaccini che verrà spedita, supera di molto quanto il governo cinese aveva annunciato a settembre, quando si era parlato dell’invio di 100 milioni di dosi ai Paesi in via di sviluppo. Attualmente la Cina secondo la commissione sanitaria nazionale ha superato la somministrazione di 2,49 miliardi di dosi.
14.40 – Moderna annuncia un nuovo vaccino contro la variante Omicron. La notizia è stata riportata dal quotidiano britannico The Guardian. Secondo il capo dei ricercatori dell’azienda farmaceutica statunitense Paul Burton “potrebbe essere prodotto su larga scala entro l’inizio del 2022“. Nel pomeriggio il Ceo di Moderna, Stephane Bancel ha corretto il tiro e spiegato che ci vorranno dei mesi prima di adattare il vaccino alla nuova variante. Occorrono test molto accurati. Anche Pfizer/BioNtech a lavoro con studi clinici per aggiornare il proprio farmaco per curare la variante sudafricana.
13.14 – Rilevati in Scozia 6 casi di contagio da variante Omicron. A riferirlo lo stesso Governo scozzese: “In Scozia sono stati identificati sei casi della variante Omicron del Covid-19. Quattro casi sono nell’area del Lanarkshire e due sono stati identificati nell’area della Greater Glasgow e del Clyde. Si sta effettuando il tracciamento dei contatti per stabilire l’origine del virus e tutte le persone con cui sono entrati in contatto nelle ultime settimane i contagiati“, si legge nella nota diramata questa mattina.
13.00 – “Una decisione necessaria e temporanea”. Il Primo Ministro Scott Morrison ha annunciato che l’Australia non riaprirà (come inizialmente previsto per domani) i confini internazionali a lavoratori qualificati e studenti, per impedire la diffusione del contagio da variante Covid-19 Omicron.
11.45 – “Lo spirito dell’azione collettiva è l’unica vera risposta robusta per combattere questa pandemia e per combattere future pandemie. Solo risposte collettive, efficaci e immediate possono funzionare contro i virus“. Questa la dichiarazione del presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen che ha parlato stamattina all’Organizzazione Mondiale della Sanità. “Non si può rimanere con le mani in mano. Di fronte a noi abbiamo compiti urgenti. E proprio mentre stiamo parlando la comunità internazionale si trova ad affrontare una nuova variante del Covid-19“, conclude.
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Sarà un’altra giornata di studi scientifici, riflessioni e probabilmente nuove restrizioni per i paesi di tutto il mondo che cercano di frenare l’avanzata della nuova variante Omicron dal Sudafrica dove è stata scoperta. OMS e Unione Europea aggiornano costantemente sulle decisioni e percorso da seguire. Oggi è anche il giorno del G7 a Londra dei ministri della Salute riuniti per studiare uniti un percorso condiviso. Nel continente così lontano c’è l’ex Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti bloccato, si trova lì per per un evento del Forum Ambrosetti. Lo sfogo su Twitter: “Perché si chiude il Sudafrica ma non il Belgio o Israele, dove circola Omicron? Perché si punisce chi fa ricerca e condivide i dati, ma non i paesi che tengono tutto nascosto? E perché non si collabora sui vaccini?“.
“Perché si chiude il Sudafrica, ma non il Belgio o Israele, dove circola #Omicron? Perché si punisce chi fa ricerca e condivide dati, ma non i paesi che tengono tutto nascosto? E perché non si collabora sui vaccini?”
Questa intervista dovrebbe essere trasmessa dai TG italiani. pic.twitter.com/u3dsiv3EPT
— Lorenzo Fioramonti (@lofioramonti) November 28, 2021
