A New York si gioca in anticipo e la governatrice dello Stato, Kathy Hochul, dichiara lo stato di emergenza a causa dell’aumento del numero di infezioni.
La variante Omicron non è stata ancora ufficialmente rilevata in America, anche se gli esperti credono che sia già arrivata negli Stati Uniti. E con il Natale alle porte e milioni di persone pronte ad arrivare da tutto il mondo a New York per le vacanze, cresce la preoccupazione che la Grande Mela e tutto lo Stato di New York possano trasformarsi in un nuovo epicentro mondiale, come nel caso della prima ondata di Covid.
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La governatrice dello Stato, dunque ha deciso di prevenire il tutto, dichiarando lo stato d’emergenza per cercare di proteggere soprattutto gli ospedali.
Dal 3 dicembre stop agli interventi chirurgici non urgenti
Il decreto da lei firmato punta a rafforzare la rete ospedaliera, aumentando la capienza e i posti letto in rianimazione e affrontando la carenza di personale medico e infermieristico che di recente ha richiesto anche l’intervento degli uomini della Guardia Nazionale. Dal prossimo 3 dicembre, inoltre, saranno rinviati tutti gli interventi non urgenti per non intasare gli ospedali dello Stato.
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Intato il tasso di positività e quello delle ospedalizzazioni a New York viaggiano oramai sui livelli dello scorso aprile. E a preoccupare sono anche le conseguenze del weekend di Thanksgiving, con milioni di persone in viaggio lungo tutto il Paese. Le misure decise dalla governatrice hanno validità fino al prossimo 15 dicembre, quando saranno rivalutate sulla base dei nuovi dati “La vaccinazione resta l’arma più importante a nostra disposizione“, ha affermato Hochul.