Sono passati 500 giorni da quando Ghislaine Maxwell è stata arrestata. Adesso per la donna, accusata di essere stata complice del finanziere pedolfilo Jeffrey Epstein, è il momento della verità.
Maxwell, lunedì, dovrà comparire davanti ad una corte di Manhattan dove si aprirà il processo a suo carico. La donna è accusata, tra le altre cose, di sfruttamento della prostituzione minorile. Rischia una pena fino a 70 anni di reclusione. Maxwell, secondo le indagini portate avanti dopo il suicidio in carcere di Epstein due anni fa, sarebbe stata la persona addetta a reclutare, addestrare e pagare le ragazze messe a disposizione del miliardario e dei suoi amici che partecipavano festini.
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Tra le personalità più coinvolte nel giro di Epstein – che aveva frequentazioni di alto livello come Donald Trump, Bill Clinton e Bill Gates – figura anche il principe Andrea di Inghilterra.
Atteso nel corso del processo il confronto tra Maxwell e le sue accusatrici
Molto atteso il confronto tra Maxwell e le sue accusatrici, le ragazze che che sostengono di essere state abusate quando erano minorenni. L’ex fidanzata di Epstein, oggi 59 anni, ha sempre negato ogni addebito, denunciando in questi lunghi mesi di detenzione di essere perseguitata.
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Figlia del magnate dell’editoria Robert Maxwell, morto nel 1991, ha assunto nel suo team legale nomi di alto profilo. La spesa stimata per i suoi avvocati è di oltre 5 milioni di dollari.