Il governo sudafricano attacca i paesi che hanno imposto il blocco dei voli da Pretoria e dal resto dell’Africa meridionale. Intanto è allarme contagi tra i giovani sudafricani, nella maggior parte dei casi non vaccinati.
“Questa ultima tornata di divieti equivale a punire il Sudafrica per aver sequenziato la mutazione e per la sua capacità di rilevare nuove varianti rapidamente“. E’ l’accusa durissima del governo di Pretoria alla comunità internazionale, rea di aver bollato come ‘sudafricana’ la variante Omicron, che spaventa i governi di tutto il mondo per la sua alta contagiosità. Nella giornata di ieri anche il ministro della Salute del paese africano Joe Phaahla aveva parlato di “ricerca di capri espiatori” in merito alla denominazione della nuova variante.
“L’eccellenza scientifica dovrebbe essere applaudita e non punita“, prosegue la nota dell’esecutivo di Pretoria. Evidentemente spaventato da un danno d’immagine che potrebbe accompagnarsi a severe conseguenze economiche. “Facciamo notare che sono state trovate altre varianti del Covid che non hanno nulla a che fare con quella scoperta nell’Africa meridionale. Ebbene, la reazione verso i Paesi nelle quali sono state individuate è stata totalmente diversa“, si legge nella nota del governo sudafricano.
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Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa (nella foto) ha intanto anticipato a oggi la convocazione già prevista di una task force sulla situazione pandemica. Cresce infatti il numero delle positività della nuova variante nel paese dell’Africa meridionale. Nelle ultime 24 ore sarebbero state 2.828, e a essere interessati dal contagio sarebbero soprattutto i giovani. “Le persone tra i 20 e i 30 anni arrivano con una malattia da moderata a grave, alcuni dei quali necessitano delle terapie intensive“, ha commentato il capo dell’Unità di Terapia Intensiva dell’ospedale di Soweto.
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La preoccupazione deriva dal fatto che il 65% della popolazione in quella fascia d’età non è vaccinato, mentre il resto in rarissimi casi ha ottenuto il richiamo dopo la prima dose. La variante Omicron spaventa soprattutto per l’alto tasso di riproduzione, pari a 2, e dai primi studi sembrerebbe essere responsabile di circa il 90% dei nuovi contagi nel paese che fu guidato da Nelson Mandela.
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