In Germania il bilancio delle vittime di Covid-19 dall’inizio della pandemia ha superato quota 100.000. Contagi in costante crescita (ieri quasi 76mila) e record che si aggiornano quasi con cadenza quotidiana.
“Questa variante ci preoccupa. L’ultima cosa che vogliamo sono i problemi che una nuova variante potrebbe portare”, ha dichiarato il Ministro della Salute tedesco Jens Spahn a proposito di B.1.1.529. La nuova variante Covid-19 identificata in Sudafrica che presenta 32 mutazioni della proteina spike. A causa dei timori legati ad una sua possibile diffusione sul territorio europeo l’Unione proporrà l’attivazione del “freno d’emergenza“ per i “voli dalla Regione sud africana“. Lo stesso Spahn ha annunciato che il Sudafrica verrà classificato come “area della variante B.1.1.529 del virus Covid“.
“Da stasera le compagnie aeree potranno trasportare solo tedeschi in Germania. E 14 giorni di quarantena si applicheranno a tutti, compresi i vaccinati. Restiamo cauti sull’ingresso nel Paese. La variante appena scoperta B.1.1.529 ci preoccupa, quindi agiamo in modo proattivo e prima possibile”, scrive il Ministro della Salute tedesco su Twitter.
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Covid Germania, l’allarme del Koch Institute: “Serve massiccia riduzione dei contatti”
Continua a peggiorare la situazione in Germania: nella giornata odierna sono stati registrati oltre 76mila contagi e 373 decessi. “Abbiamo bisogno di una massiccia riduzione dei contatti. E questo adesso”. L’allarme arriva direttamente dal Presidente del Robert Koch Institute Lothar Wieler che prosegue: “Siamo davanti a un bivio, e abbiamo una scelta. Possiamo prendere la strada che porta al caos e a una brutta fine, oppure quella che alleggerisce il sistema sanitario e ci consente forse di vivere un Natale sereno. E che lascia festeggiare il Natale ancora a tante persone”, conclude.
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Una situazione drammatica, il momento peggiore dall’inizio della pandemia secondo il Ministro della Salute tedesco Jens Spahn che invoca maggiori limitazioni, necessarie per arginare l’aumento dei contagi. Restrizioni che farebbero rifiatare anche i reparti di terapia intensiva: “Sono oltre 4mila i posti occupati. Cosa deve ancora succedere per convincere a introdurre tutte le misure a disposizione per interrompere questa quarta ondata?”, conclude.