Dal 6 dicembre saranno in vigore le nuove regole per contrastare la quarta ondata di Covid. Le misure sono state approvate ieri dal Consiglio dei Ministri dopo una giornata intensa di riunioni e incontri per discutere del da farsi. L’obiettivo è frenare la crescita dei contagi in Italia e limitare il movimento dei non vaccinati. Almeno fino al 16 gennaio. Al quotidiano online Free.it il commento di Sandra Zampa, ex sottosegretaria e ora consulente speciale del ministro Roberto Speranza.
L’annuncio delle nuove misure anti-Covid è stato dato ieri dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. Saranno in vigore dal 6 dicembre al 16 gennaio e mirano a limitare gli spostamenti dei non vaccinati. Via libera al super Green Pass con un corollario di altre regole. Il quotidiano online Free.it ne ha parlato con Sandra Zampa, ex sottosegretaria e ora consulente speciale del ministro Roberto Speranza.
E’ stato difficile ieri prendere la decisione di attuare queste nuove misure?
“Si tratta di un quadro di misure molto importanti in perfetta continuità con quanto già abbiamo conosciuto. Ormai è chiaro a tutti si deve fermare l’epidemia nella sua risalita, immediatamente. Perché il tempo è una variabile determinante, stante la diffusività e anche aggressività del Covid. Molto bene che siano stati previsti più controlli, che l’obbligo vaccinale sia stato esteso a nuove categorie professionali. Bene che ci siano anche i controlli per l’accesso ai treni e in generale ai mezzi pubblici. Può salirci solo chi ha il Green pass col tampone. Il tutto è mirato a non penalizzare i vaccinati e a limitare la circolazione del virus”.
Cosa vi aspettare ora?
“Credo che adesso sia necessario correre molto con la terza dose, avendo tra l’altro il governo diminuito di una di un mese quindi ridotto l’intervallo a 5 mesi. Occorre dire che l’Italia in Europa è sicuramente un caso di ottima gestione della quarta ondata. Abbiamo performance di gran lunga superiori a i Paesi del Nord Europa e dell’est dell’Europa, dove purtroppo ci sono numeri agghiaccianti. Questo anche grazie all’intelligenza e alla saggezza degli italiani che stanno cooperando”.
Cosa fa dell’Italia un puntino luminoso in questa oscura quarta ondata in Europa?
“Ha premiato la caparbietà e la coerenza di chi ha governato, in particolare la sanità quindi certamente il ministro Speranza. Al ministro Speranza va riconosciuto una straordinaria tenacia e coerenza, a Conte e a Draghi. Però diciamo che soprattutto il premio è per gli italiani, perché sono loro che hanno aderito alla campagna di vaccinazione mettendo in sicurezza se stessi prima di tutto e le proprie famiglie. E poi hanno anche il Paese concretamente”.
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Pensa che gli italiani seguiranno le regole?
“Penso che queste misure siano molto gradite agli italiani. Alcune categorie le chiedevano, anche i presidenti delle Regioni. E’ un modo, speriamo efficace, per rallentare il virus senza ricorrere a misure drastiche. Come hanno fatto, invece, altre nazioni come l’Austria, l’Olanda che hanno subito attuato il lockdown. Se noi ancora oggi andiamo a pranzo e a cena in un ristorante, se viaggiamo, andiamo in albergo, entriamo in una palestra, lo dobbiamo al comportamento avuto fino e alla misure prese”.
Queste misure saranno in vigore fino al 15 di gennaio. Pensate a una eventualmente proroga se la situazione dovesse peggiorare?
“Noi certamente ci auguriamo che la situazione non peggiori, anche se certamente nelle prossime settimane ci aspettiamo ancora una lieve tendenza al rialzo. Però speriamo che poi la curva tenda a ribassarsi. Ovvio, però, che se la situazione non dovesse essere sotto controllo saranno prorogate le misure”.