Sinisa Mihajlovic, terza dose per l’allenatore del Bologna: il tecnico dei rossoblù, subito dopo la somministrazione, lancia un messaggio.
Terza dose di vaccino, non si placano le discussioni in merito. C’è chi è ancora scettico al netto di una sempre maggiore percentuale di persone che scelgono scientemente di vaccinarsi anche grazie all’esempio di personaggi noti. I quali diventano testimonial inconsapevoli attraverso la propria decisione: è il caso, fra gli altri, anche di Sinisa Mihajlovic.
Sinisa Mihajlovic, vaccino per il serbo: l’allenatore alla terza dose
L’allenatore serbo, entrato ancor più nel cuore degli appassionati di calcio e non solo per la sua battaglia contro la Leucemia, ha scelto di fare la terza dose e con l’occasione ha tenuto anche una sorta di discorso. Poche frasi, ma necessarie, per invogliare i bolognesi e tutti gli italiani a vaccinarsi. Il tecnico, alcune settimane fa, è stato insignito della cittadinanza onoraria di Bologna. Ora è a tutti gli effetti rappresentante dell’Italia e le sue eccellenze: sente la responsabilità e si mette – ancora una volta – a disposizione.
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“Ho fatto il vaccino – dichiara – la terza dose. Sarebbe stupido non farlo. Ho appena perso un’amico di 56 anni, i vaccini salvano la vita”. Parole forti che inducono la comunità a pensare, arrivano anche le congratulazioni e il plauso del Presidente Stefano Bonaccini. Un grazie collettivo che annovera Sinisa fra gli esempi del nostro tempo. Due scelte ben precise che coincidono con una necessità: quella di rialzarsi e tornare alla vita di prima. Condizione che – più o meno – riguarda chiunque.