Strage nel Canale della Manica, che separa Inghilterra e Francia. Sono 31 i migranti che hanno trovato la morte nel tratto di mare tra i due paesi, al largo di Calais. Tra loro anche una bambina. Fermati quattro uomini.
Una tragedia purtroppo usuale a sud dell’Europa, nel Mar Mediterraneo, si è riproposta oggi all’estremo nord del continente. Una barca si è ribaltata al largo di Calais, carica di decine di migranti che cercavano di raggiungere l’Inghilterra dalla Francia. Sono 31 le vittime sui 34 passeggeri dell’imbarcazione, tra cui anche una bambina. Al momento, solo due persone sono state tratte in salvo, resta dunque un disperso.
I fatti irrompono nel dibattito politico dei due paesi. Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto un “immediamento rafforzamento dei mezzi di Frontex“. Il premier transalpino Jean Castex ha parlato di “tragedia” e convocato per domani una riunione interministeriale d’urgenza, mentre Gerard Darmanin, ministro dell’Interno di Macron, ha denunciato soprattutto “il carattere criminale dei passeur che organizzano queste traversate“. Quattro uomini sono stati fermati a nord di Dunkerque, vicino al confine con il Belgio. La polizia sta accertando eventuali loro responsabilità nell’accaduto.
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Migranti: boom di tentativi di attraversamento della Manica
“Abbiamo avuto delle difficoltà a convincere alcuni dei nostri partner, in particolare i francesi, ad agire all’altezza della situazione. Ma capisco le difficoltà che tutti i Paesi affrontano. Ciò che vogliamo adesso è fare di più insieme, e questa è l’offerta che stiamo facendo“, ha dichiarato invece il premier britannico Boris Johnson, dichiaratosi “scioccato, disgustato e rattristato”. Alla voce di Johnson si è affiancata quella del presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, per cui “serve collaborare col Regno Unito per reprimere il business dei trafficanti di esseri umani“.
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“La Manica si sta trasformando in un cimitero a cielo aperto, come il Mediterraneo“, ha commentato invece Pierre Roques, coordinatore dell’Auberge des Migrants, una delle associazioni in sostegno ai migranti che stazionano a Calais. “Finché l’Inghilterra sarà lì di fronte, le persone continueranno ad attraversarla“, ha aggiunto Roques. Negli ultimi giorni era stato segnalato un aumento delle imbarcazioni che tentavano la traversata della Manica, raddoppiato nel corso degli ultimi tre mesi. Tra i mezzi usati spesso anche canoe comprate da negozi come Decathlon, che ha smesso di venderle nei suoi negozi di Calais.