In uno dei più classici casi di contrappasso, il leader no-vax veneto Lorenzo Damiano è stato contagiato dal virus. Si trova in ospedale a Vittorio Veneto, nel trevigiano. Il contagio è accaduto nel corso di un pellegrinaggio a Medjugorje.
Aveva partecipato alle ultime elezioni comunali di Conegliano, in provincia di Treviso, con una lista chiamata ‘Norimberga 2’. Per Lorenzo Damiano era infatti necessario un nuovo processo, simile a quello riservato ai gerarchi nazisti, per i promotori della campagna vaccinale contro il Covid-19. Deludente l’esito elettorale, con solo il 2,78% dei consensi ottenuto.
Il leader no vax veneto ha però ora problemi più gravi di un’elezione fallimentare. Si trova infatti in queste ore in terapia sub-intensiva, proprio dopo aver contratto l’infezione che ha causato finora più di 5 milioni di morti nel mondo. Damiano si trova ora all’ospedale di Vittorio Veneto, provincia di Treviso. Le sue condizioni negli scorsi giorni sono fortemente peggiorate, rendendo necessario il ricovero e la respirazione assistita con l’ossigeno.
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Covid, Lorenzo Damiano contagiato a Medjugorje
Il contagio sarebbe avvenuto nel corso di un pellegrinaggio a Medjugorje, a cui Damiano aveva di recente partecipato. La fede cristiana di Damiano è stata sempre messa al centro nei comizi dell’uomo in occasione dei numerosi cortei contro il Green Pass, contro la campagna vaccinale e in favore delle ‘cure domiciliari’.
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Lo stesso Damiano, lo scorso ottobre, aveva promosso una ‘Crociata del rosario per la liberazione del mondo dalla tirannide sanitaria‘. Dando vita, in piazza dei Signori a Treviso, a un evento in cui si invocava “la presenza dello Spirito Santo e di Gesù contro il Nuovo ordine mondiale”.
