Cinquanta milioni di barili per abbattere i rincari di petrolio e venire incontro alla popolazione americana. È la decisione della Casa Bianca per provare a contrastare l’aumento di benzina e delle bollette energetiche.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato il rilascio di petrolio delle riserve strategiche in coordinamento con altri Paesi: Cina, India, Giappone, Corea del Sud e Regno Unito. I rilasci inizieranno tra la metà e la fine di dicembre. In futuro potrebbe essere previsto un ulteriore intervento per stabilizzare il mercato.
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“I consumatori americani stanno subendo l’aumento dei prezzi del petrolio – ha affermato la Casa Bianca in un comunicato stampa – Anche le imprese stanno vivendo disagi. L’offerta di petrolio non ha tenuto il passo con la domanda mentre l’economia globale sta provando al lasciarsi la pandemia alle spalle” ha concluso la nota.
Le riserve americane di petrolio sono custodite in Texas e Louisiana
Una legge del 1975 dà al presidente degli Stati Uniti il potere di utilizzare le riserve in caso di “grave interruzione dell’approvvigionamento energetico“. Le riserve statunitensi di petrolio sono custodite in depositi sotterranei in Texas e Louisiana e sono la più grande fornitura di strategica di petrolio al mondo.
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Il rilascio di oggi ha subito provocato un calo del petrolio sulle piazze internazionali, con il wti che è arrivato a cedere l’1,3%, mentre il brent lo 0,6%. Alcuni esperti, però, credono che il rilascio di riserve di greggio servirà a poco per abbassare i prezzi.