Maneskin, stoccata a Pillon: il gruppo Rock provoca il Senatore leghista. Quest’ultimo risponde con un post social.
Maneskin-Pillon, la diatriba non è ancora finita: il Senatore leghista nei giorni scorsi aveva redarguito in un post social l’outfit della band romana che, nel corso degli MTVEma, si è presentata vestita in modo irriverente. Un tributo – diciamo così – al Rocky Horror Picture Show, ma il politico non ha accettato e ha dato vita a una lunga dissertazione sul tema generando non poche polemiche.
A spegnere tutto sul nascere, o quasi, ci ha pensato Damiano – frontman della band – che ha scritto: “Ha ragione, la prossima volta agli AMA’S in gialla e paPillon” usando il gioco di parole che favorisce il cognome del rappresentante del Carroccio. Detto, fatto. I Maneskin si sono presentati in smoking agli AMA’S, non certo perchè l’ha detto Pillon, e poi il gruppo ha rincarato la dose: “Pillon non ci denunciare”, hanno scritto. Ironia da social.
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Maneskin provocano Pillon: il Senatore risponde
Il Senatore leghista risponde al gruppo Rock e lo fa in maniera pacata, senza sollevare polveroni: “Complimenti ai Maneskin per la scelta dell’outfit. Adesso mi toccherà cantare Beggin’ in Senato per sdebitarmi”. La provocazione del complesso non è stata colta volutamente dal politico ben conscio di scatenare una diatriba.
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Discussione che, a mezzo social, sembra conclusa. Nei prossimi giorni, però, potrebbe succedere dell’altro: i Maneskin non smettono di inanellare riconoscimenti. Quindi l’occasione per commentare le scelte stilistiche ci sarà ancora. Bisognerà vedere in che modo, ricordandosi sempre che l’importante – con o senza musica – è far sentire la propria voce.