L’unico condannato per la morte di Meredith Kercher, il 34enne Rudy Guede potrebbe tornare il libertà prima del fine pena. C’è attesa per la decisione dei giudici.
Potrebbe essere scarcerato il 4 gennaio 2022 Rudy Hermann Guede unico condannato per la morte della studentessa inglese Meredith Kercher. La ragazza fu uccisa barbaramente a Perugia nel 2007. Secondo i suoi avvocati potrebbe tornare libero prima del tempo. Questa la notizia che circola in ambienti giudiziari, e confermata al quotidiano La Repubblica dall’avvocato dell’ivoriano Fabrizio Ballarini che ha presentato un’istanza per la riduzione della pena di 45 giorni.
Per quello che è considerato uno degli omicidi più efferati degli ultimi anni in Italia, furono prima condannati e poi assolti Raffaele Sollecito e l’allora fidanzata americana Amanda Knox. Poi nel 2010 venne condannato in via definitiva a 16 anni di carcere, con rito abbreviato, Rudy Guede da scontare nel penitenziario Mammagialla di Viterbo.
Omicidio Meredith Kercher, Guede libero tra pochi giorni
Dal 2020 Guede è stato affidato ai servizi sociali dal tribunale per una “permanente adesione all’opera di rieducazione“, si legge nel dispositivo. L’uomo gode di una semilibertà già dal 2019, ha ottenuto oltre mille giorni di sconto sulla pena inflittagli all’abbreviato. Se l’istanza del suo avvocato venisse accolta l’uomo potrebbe tornare in libertà nei prossimi giorni.
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Guede si è sempre dichiarato innocente e estraneo all’omicidio di Meredith e in questi anni di detenzione, si è dedicato ad attività sociali, si è laureato e ha coltivato la sua passione per lo sport giocando a pallacanestro. Di fatto quindi, con la sua scarcerazione, e nonostante fosse l’unico imputato, restano ancora molti dubbi sull’omicidio della studentessa inglese, che sembra non aver mai avuto un colpevole certo.