Il nuovo passaggio al digitale terrestre comporterà la rottamazione di circa 27,7 milioni di tv in quanto non compatibili con il sistema.
Il rapporto Auditel-Censis ha constatato come 27,7 milioni di televisori su oltre 43 milioni attualmente in uso in Italia non siano adeguate per il nuovo digitale terrestre. I dati sono emersi durante il quarto rapporto dal titolo “L’Italia multiscreen: dalla Smart Tv allo schermo in tasca, così il Paese corre verso il digitale“.
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Secondo i dati forniti, sono 8 milioni e 400mila gli apparecchi posseduti da 3 milioni di famiglie in Italia che non hanno i requisiti per il primo step e cioè il passaggio all’alta definizione (HD): si tratta di una percentuale del 12,8% del totale. Sono il 13,2% gli apparecchi da considerare praticamente obsoleti, per 12 milioni sarebbe impossibile invece risalire al momento dell’acquisto.
Passaggio al digitale terrestre di seconda generazione, i numeri in Italia
Come evidenziato dal Rapporto Auditel-Censis, sono 27 milioni e 700mila i televisori (64,2% rispetto al totale) posseduti da 12 milioni di famiglie. Si tratta di modelli che non sarebbero compatibili con il nuovo sistema di codifica HEVC Main 10, nonché senza il DVB-T2. Il passaggio al digitale di seconda generazione impone di avere una tv adatta al cambiamento, in caso contrario bisognerà acquistarne un’altra oppure trovare un digitale apposito.
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I televisori totali presenti nelle case in Italia sono 43 milioni e 100 mila. Possiedono almeno una tv il 96,9% della famiglie, il 38,6% ne possiede solo uno. Sono 9 milioni e 400mila le famiglie che hanno due tv in casa, 3 milioni e 500mila ne possiedono tre. Circa il 2,4% del totale non possiede e nemmeno guarda la televisione in casa.